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SANREMO 2016: Arisa con ‘Guardando il cielo’ – TESTO e COVER

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2016-02-02

Guardando il cielo, ecco il testo della canzone di Arisa che canterà a Sanremo 2016, le parole del brano e la cover della serata di venerdì 12 febbraio.

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BLOG TIVVU’, SPECIALE SANREMO 2016 – Arisa torna al Festival di Sanremo con ‘Guardando il cielo’. Lo scorso anno Arisa ha presentato la kermesse canora ma questo anno si ripresenta sul palcoscenico del Teatro Ariston come cantante. “L’anno scorso è stato rilassante: quando c’è da fare la scema sono sempre in prima linea. Cantare, invece, è una cosa seria: affronterò questo Festival con un misto di serenità e leggerezza”.

ARISA A SANREMO 2016 CON ‘GAURDANDO IL CIELO’ – A due anni dalla vittoria di Sanremo con ‘Controvento’, Arisa si presenta con ‘Guardando il cielo’: “La tenevo nel cassetto da tre anni: Giuseppe Anastasi, il mio autore da sempre, me la propose, ma non ero pronta. E’ una canzone profonda che racconta il mondo come visto dall’alto, un brano che celebra la grandezza dell’universo e di tutto ciò che di bello ci si può aspettare dalla vita. E’ una canzone vera e per me è ‘curativa’: quando mi sento scoraggiata la canto e tutto si risolve”, racconta tra le pagine di Tv Sorrisi e Canzoni.

ARISA A SANREMO 2016: ECCO LA COVER – A Sanremo 2016, durante la serata di venerdì dedicata alle cover, Arisa canterà ‘Cuore’, brano di Rita Pavone del 1963.

Foto Credit: © PIGI CIPELLI 2016

GUARDANDO IL CIELO

di G. Anastasi / Ed. Universal Music Italia/Giuro/Pipshow – Milano – Amelia (TR) – Milano

Se tu mi chiedi cosa faccio in questa vita amico mio
La sola cosa che so dirti è non lo so nemmeno io
Viviamo tempi troppo austeri
Siamo animali di città
Eppure sai che ogni notte prima di dormire io
Che ho preso tutto da mia nonna faccio una preghiera a Dio
Potrà sembrarti rituale però a me dà serenità
Con la certezza che ci sia
Una realtà che va al di là di questa comprensione mia
Potrai chiamarla anche magia
Per me adesso si chiama universo
Stringo i pugni e rido ancora che la vita è questa sola
Se un giorno un’altra vita arriverà
Mi sono già promessa di non viverla in città e quindi
Di ogni giorno prendo il buono
Tanto a cosa serve a un uomo
Svegliarsi e dire che oggi non andrà
È troppo presuntuosa la previsione di una verità
Se tu mi chiedi cosa faccio in questa vita amico mio
La sola cosa che so dirti è non lo so nemmeno io
Viviamo tempi troppo austeri in queste stupide città
Ma ho la certezza che ci sia
Una realtà che va al di là di questa comprensione mia
Potrai chiamarla anche utopia
Per me adesso è solo universo
Stringo i pugni e rido ancora
Che la vita è questa sola
Se un giorno un’altra vita arriverà
Mi sono già promessa di non viverla in città
Di ogni giorno prendo il buono
Tanto a cosa serve a un uomo
Svegliarsi e dire che oggi non andrà
È troppo presuntuosa la previsione di una verità
Di una verità
Di una verità
Di una verità

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