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Sanremo 2014, i due brani di Noemi giudicati dai critici musicali: le sonorità british conquistano oppure no?

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2014-01-23

Noemi, la cantante dai capelli rossi e la voce inconfondibile parteciperà all’ultimo Festival di Sanremo con Bagnati dal sole e Un uomo è un albero, pezzi nati e cresciuti (mixati e prodotti) a Londra da Steve Brown e Richard FrenneAux e Electric. Si parla già di nuove sonorità e, sicuramente l’attesa e la curiosità da …

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Noemi, la cantante dai capelli rossi e la voce inconfondibile parteciperà all’ultimo Festival di Sanremo con Bagnati dal sole e Un uomo è un albero, pezzi nati e cresciuti (mixati e prodotti) a Londra da Steve Brown e Richard FrenneAux e Electric. Si parla già di nuove sonorità e, sicuramente l’attesa e la curiosità da parte di addetti ai lavori e non, in questo caso è davvero molto alta. Qualche cambiamento e la vita a Londra anche per entrare in contatto con nuove sonorità e ricercare, curiosare, stimolare ingegno e la musica. Noemi è una certezza, non sbaglia un colpo e si è scritta entrambi i brani co-firmando anche la musica.

Pochi giorni fa, i critici musicali delle più importanti testate italiane, hanno avuto il piacere di ascoltare tutti i brani della kermesse musicale in anteprima, tranne nel caso di Giusy Ferreri (clicca qui per scoprire come mai) e, le opinioni si sono differenziate. Per Andrea Laffranchi del Corriere della Sera: “Noemi con Bagnati dal sole è attenta ai nuovi suoni e strizza l’occhio al coro-tormentone eh-oh dei Bastille”. Mentre Marinella Venegoni su La Stampa pare non apprezzare la ricerca e le sperimentazioni: “Noemi fa esperimenti, un po’ sottotono”.

Marco Molendini scrive su Libero: “Noemi conferma la suggestione della sua vocalità e sicuramente dà il meglio di sé in quella sorta di metafora botanica che è Un uomo è un albero”. Paolo Giordano scrive su Il Giornale: “Noemi è difficile da valutare al primo ascolto: colorata l’interpretazione ma essenziali, forse troppo i testi (in Bagnati dal sole ci soltanto tre frasi e Un uomo è un albero non è di immediata comprensione)”.

Andrea Conti su TgCom24, amplia la sua analisi valutando con attenzione entrambi i brani: “Bagnati dal sole si apre con atmosfere rarefatte per poi lasciare spazio alla batteria e al ritmo electro-pop, con riferimenti ai Depeche Mode. Anche questa è una canzone d’amore (Non c’è più pericolo ora che siamo qui anche questo ostacolo ora ha senso è così). Un uomo è un albero invece è una ballad molto british, una considerazione sull’uomo oggi: ‘Per me un uomo ha il coraggio di guardarsi in faccia per me un uomo è un’idea per me’. Brani scritti da Noemi per una virata british che sorprenderà i fan”.

Londra e le sue sonorità devono averle fatto decisamente bene, siete della stessa idea anche voi?

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