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Sanremo 2013, parla la madre di Marco Mengoni: “Il telefono aveva smesso di squillare e lui aveva paura”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-02-06

Tra meno di una settimana si apriranno le danze della nuova edizione del Festival di Sanremo, la kermesse musicale più importante d’Italia condotta quest’anno da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Da un po’ di tempo, abbiamo anche scoperto la piccola variazione legata al regolamento del programma, i cantanti in gara infatti, invece di presentare una …

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Tra meno di una settimana si apriranno le danze della nuova edizione del Festival di Sanremo, la kermesse musicale più importante d’Italia condotta quest’anno da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Da un po’ di tempo, abbiamo anche scoperto la piccola variazione legata al regolamento del programma, i cantanti in gara infatti, invece di presentare una sola canzone ne presenteranno addirittura due e gareggeranno con entrambe, per poi comunque arrivare in finale sempre con un unico brano.

Tra i più gettonati per la vittoria finale compare anche il Re Matto, Marco Mengoni, vincitore di X Factor 3 e arrivato terzo durante Sanremo 2010 con il brano Credimi ancora. Pezzo che  provocò delle polemiche in quanto, Morgan, sulla web TV di Simona Ventura accusò Marco Mengoni di aver copiato parte del ritornello della canzone da un brano inedito che gli avevano proposto durante il talent show. Lo stesso cantante e in seguito il suo ufficio stampa e il suo avvocato smentirono l’accaduto.

Questa settimana, sul settimanale Di Più TV la mamma di Marco, Nadia Ferrari ha voluto parlare un po’ del figlio, raccontando degli aspetti che finora, molto probabilmente non conosceva nessuno. La madre di Mengoni, parlando del successo inaspettato del figlio (dopo la vittoria ad X Factor) racconta:

Marco, che aveva solo 21 anni, di colpo si è ritrovato pieno di impegni: dopo X Factor ha preparato Sanremo, ha inciso il suo primo cd, è stato chiamato a fare decine di concerti, ospitate televisive e promozioni. Per stare dietro a tutto ha preso una casa a Roma: con i soldi guadagnati riusciva a pagarsi l’affitto, le bollette, a vivere e a mangiare. Poi, però, con il passare del tempo e la fine delle sue tournée, all’improvviso l’anno scorso non ha avuto più nulla da fare. Il telefono ha smesso di squillare e lui, povero figlio mio, ha avuto paura per il suo futuro.

Ha successivamente aggiunto:

Mi ha detto che, dalla sera alla mattina, ha iniziato a pensare: ‘Perché non ho più impegni? Come pagherò l’affitto? Forse è finito tutto?  Improvvisamente si è sentito solo. Al punto da chiedersi ‘Dove sono le persone cui voglio bene? Da quanto non sento la mia famiglia?’.

Come ha fatto il giovane a riprendersi da questo periodo davvero nero? La madre spiega:

Ha deciso di fare un passo indietro. Dato che non aveva più i soldi per pagare l’affitto dell’appartamento che aveva preso a Roma è tornato nella casa in cui è cresciuto, con me e con suo padre. Mi sono aperta al suo ritorno in maniera totale, con tutto il cuore, però mi è dispiaciuto che non potesse più permettersi di andare avanti da solo. Non ha mai lasciato intendere che considerasse quel ritorno come una sconfitta. Magari lo ha pensato… Però ha cercato di essere forte, si è dato subito da fare per andare avanti. In camera sua ha allestito un piccolo studio di registrazione ed è tornato a lavorare. Ora che è ripartito, che è tornato a vivere da solo, questa volta a Milano, vicino lo studio di registrazione della sua casa discografica, quel periodo devo ammettere che mi manca. Ha preso una casa in affitto in una zona tranquilla e gira in bicicletta oppure usando i mezzi pubblici. Per spendere meno ha lasciato la sua auto, una piccola Smart, qui a Ronciglione.

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