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Sanremo 2012, i Giovani: Celeste Gaia, “Carlo” – TESTO e VIDEO

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2012-02-15

Dopo un passato tra le voci bianche del Teatro alla Scala di Milano, dove ha “militato” per ben sette anni, Celeste Gaia è pronta ad approdare questa sera sul palcoscenico dell’Ariston in occasione della 62esima edizione del Festival di Sanremo, dopo essere stata scelta tra i tanti partecipanti alle selezioni di Sanremo Social. Classe 1990, …

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Dopo un passato tra le voci bianche del Teatro alla Scala di Milano, dove ha “militato” per ben sette anni, Celeste Gaia è pronta ad approdare questa sera sul palcoscenico dell’Ariston in occasione della 62esima edizione del Festival di Sanremo, dopo essere stata scelta tra i tanti partecipanti alle selezioni di Sanremo Social.

Classe 1990, la giovanissima Celeste porta a Sanremo il brano dal titolo “Carlo”, nome che lei attribuisce al ragazzo dei suoi sogni. La storia narrata è ambientata a Parigi, città amata dalla giovane artista, dove ha luogo l’incontro.

A seguire, vi proponiamo il testo ed il video che Celeste Gaia presenterà sul palcoscenico dell’Ariston.

Carlo

Di grigio c’era l’acqua sulla strada
Era angolo di pane profumava
Qua rosso un po’ sbavato mi guardava cosa cercava?
L’anello lo guardo e mi sta stretto
Se capita lo lancio giù dal tetto
Mi stringo le parole dette in bocca
La nostra storia
Non sono adatta al clima
Ho troppo freddo
Umida un po’ più di prima
Entro nell’ascensore
A farlo a piedi si muore
Ma ad un tratto mi parli mi dici che vai su sto piano
Carlo Carlo
Vorrei ti chiamassi Carlo
Ho sempre pensato che fosse un bel nome ma adesso io cambio opinione
Verdi verdi
mi piacciono gli occhi verdi
Mi sanno di calma interiore equilibrio
Li ho sempre associati all’amore
Io abito al secondo ma ci penso
Se scendo prima è chiaro che lo perdo
E fermo questa macchina infernale
Così non vale
Dal quarto poi cadiamo al primo piano
Ritrovo quel suo sguardo più vicino
E’ bello più di quanto mi aspettavo
E’ così strano
Non sono adatta al clima
In questo spazio l’aria piano si avvicina
Mi baci nel pensiero penso se fosse vero..
Ma le porte si aprono e ricordo di essere in Francia
Carlo Carlo
Vorrei ti chiamassi Carlo
Ho sempre pensato che fosse un bel nome ma adesso io cambio opinione
Verdi verdi
mi piacciono gli occhi verdi
Mi sanno di calma interiore equilibrio
Li ho sempre associati all’amore
Carlo Carlo
Se fosse vero

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