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Sanremo 2012: Adriano Celentano contro tutti e Lorenza Lei “commissaria” il Festival

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2012-02-15

  Tutti (o quasi) conoscono Adriano Celentano e tutti (o quasi) sanno che, 50 minuti con il Re degli ignoranti, possono rappresentare sia una mossa azzardata che una azzeccatissima, questo ovviamente, dipende dai punti di vista. Adriano Celentano è uno che da sempre non le manda a dire a nessuno. Ed infatti ieri sera, durante …

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Tutti (o quasi) conoscono Adriano Celentano e tutti (o quasi) sanno che, 50 minuti con il Re degli ignoranti, possono rappresentare sia una mossa azzardata che una azzeccatissima, questo ovviamente, dipende dai punti di vista. Adriano Celentano è uno che da sempre non le manda a dire a nessuno. Ed infatti ieri sera, durante la prima puntata del Festival Di Sanremo ha espresso la sua opinione senza censure, e nel rispetto della libertà d’opinione che la Rai gli aveva garantito. Da Lorenza Lei, all’Avvenire, Famiglia Cristiana e Aldo Grasso, il Molleggiato non ha perso tempo ed ha espresso la sua opinione.

Stamattina, come volevasi dimostrare le critiche e le lamentele sono praticamente arrivate da chiunque, anche da i cantanti in gara. Francesco Renga per esempio, ai microfoni di Radio 24 ha affermato: “Mi sembra eccessivo uno spettacolo di 50 minuti all’interno di Sanremo. Facciamo la cornice di Celentano”. Vi ricordiamo che l’anno scorso l’intervento di Roberto Benigni è durato 51 minuti e nessuno si è lamentano mi pare, cantanti compresi.

Oggi invece, da ogni angolo c’è qualcuno che vuole dire la sua. Lo stesso conduttore Gianni Morandi ha risposto alla polemica di Renga affermando: “Non credo che le canzoni siano state messe da contorno a Celentano. L’attenzione maggiore sul Festival favorisce tutte le canzoni”. Anche Gianmarco Mazzi è dalla parte di Celentano: “Forse ho un’opinione diversa da altri, ma è un’artista che ha il coraggio di seguire strade non battute. Conoscendolo l’avventura di Celentano a Sanremo non è finita qui”.

Ed anche noi ci auguriamo nonostante le critiche che la sua avventura possa continuare, sebbene sia comunque una strada dura da percorrere, ma sicuramente interessante, in quanto, crediamo vivamente che Celentano non sia incattivito da ipotetici show che non gli lasciano fare in Rai (del resto potrebbe tranquillamente farli altrove, lo sa lui e lo sappiamo anche noi, come sappiamo bene il successo che potrebbero avere) o da vendette private come invece si legge dall’editoriale online di Famiglia Cristiana“E’ solo un piccolo attivista dell’ipocrisia, un finto esegeta della morale cristiana che sfrutta la tv per esercitare le sue vendette private”.

Ullalà che paroloni!

Anche l’Avvenire ha risposto per le rime: “Se l’è presa con i preti e con i frati che non parlano del Paradiso. E se l’è presa con Avvenire e Famiglia Cristiana che vanno chiusi. Tutto questo, perché abbiamo scritto che con quel che costa lui alla Rai per una serata si potevano non chiudere le sedi giornalistiche Rai nel Sud del mondo (in Africa, in Asia, in Sud America) e farle funzionare per un anno intero”.

Vi ricordiamo, per dovere di cronaca che Celentano, ieri sera ha affermato con serenità che giornali come Famiglia Cristiana e Avvenire andrebbero chiusi.

Anche il direttore di Rai Uno, Mauro Mazza, ha avuto da ridire su questa affermazione, e stamane ha dichiarato: “Io ho cominciato a lavorare tanti anni fa al Secolo d’Italia, quel giornale qualcuno voleva chiuderlo con le bombe quindi so di che cosa si parla. E’ importante che i giornali si aprano, non il contrario”.

Dopo tutte queste dichiarazioni, rivedremo davvero Adriano Celentano a Sanremo? Ieri su Facebook intelligentemente si commentava sperando che il cantante possa ritornare, in quanto “il pubblico va educato”, mentre nel frattempo Lorenza Lei ha ben pensato di “commissariare” lo show e, tramite un comunicato diffuso nella Sala Stampa dell’Ariston abbiamo appreso quanto segue: “Dopo aver ascoltato informalmente il presidente e i consiglieri d’amministrazione presenti ha deciso vista la situazione che si è venuta a creare, invia il vicedirettore generale per l’Offerta, Antonio Marano, a coordinare con poteri di intervento il lavoro del Festival”.

Alfonso Signorini direbbe: “Beh va beh” e voi?

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