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Sanremo 2011, terza serata: l’omaggio dei Big e di Benigni all’Italia; ripescati Tatangelo e Al Bano. Passano il turno Roberto Amadè e Micaela

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2011-02-18

Alle 20.41 di ieri sera, si è aperta ufficialmente la terza puntata del Festival di Sanremo. Serata molto particolare, per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, in cui i cantanti hanno momentaneamente abbandonato le loro canzoni ufficiali per cantare quelle che hanno segnato la storia della musica italiana. Gianni Morandi scende dalle scale atletico, …

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Alle 20.41 di ieri sera, si è aperta ufficialmente la terza puntata del Festival di Sanremo. Serata molto particolare, per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, in cui i cantanti hanno momentaneamente abbandonato le loro canzoni ufficiali per cantare quelle che hanno segnato la storia della musica italiana. Gianni Morandi scende dalle scale atletico, con il peso delle sue manone che lo spinge involontariamente in avanti per una corsa frenetica verso il palco. Frecce tricolori su Sanremo e felicità da parte del conduttore. Chi non ama il nostro Paese ieri sera avrà fatto sicuramente molta, ma molta fatica. Nella serata di ieri, inoltre, due artisti (dei quattro eliminati) sono stati ripescati ed immessi ufficialmente in gara e già in apertura, una clip riassuntiva ci ha mostrato alcuni secondi delle esibizioni di Al Bano, Anna Oxa, Patty Pravo e Anna Tatangelo.

Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez hanno fatto il loro ingresso quasi subito, dall’alto, e sottobraccio. Anche ieri hanno voluto a tutti i costi spazzare via il sentore di rivalità, tanto da sentire una Belen, vestita per l’occasione in modo mascolino rispetto alla sua collega, affermare: “Siamo una coppia di fatto!”, con a seguire il caschet finale con tanto di avvicinamento saffico che ha fatto cadere un pesante silenzio in sala. Poco dopo, con un omaggio a Giorgio Gaber hanno fatto il loro ingresso anche Luca e Paolo.

Il primo cantante ad esibirsi è stato Davide Van de Sfross con Viva l’Italia di Francesco De Gregori. E’ stato poi il turno della prima eliminata, Anna Tatangelo con Mamma. Ieri sera la ragazza ha abbandonato il look mascolino per uno anni ’30. Non sembra vero, ma la Tatangelo è riuscita a svecchiare il pezzo. Con ‘O sole mio ecco salire sul palco un cartonato. Ah no, è Anna Oxa in carne ed ossa. Dopo la Oxa e la Tatangelo, tocca al terzo eliminato, Al Bano con Va pensiero.

Morandi darà voce a Gianni Bella, microfono e via, anche lui finalmente, dopo tre sere, canta Rinascimento, un brano di Gianni Bella e Mogol, quest’ultimo presente in sala.

Con Mille lire al mese canta Patty Pravo; con La notte dell’addio è il turno di Luca Madonia, dirige l’orchestra il maestro Franco Battiato. Il cielo in una stanza di Gino Paoli è stata cantata da Giusy Ferreri: stile anni ’30 pure per lei ieri sera. Dopo Giusy è stato poi il turno di Nathalie con Il mio canto libero. Anche ieri sera, l’ex trionfatrice di X Factor 4 è arrivata sul palco timidamente, la ragazza sembra non abituarsi continuando a guardarsi intorno circospetta.  Addio mia bella addio, cantano Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario. Con Here’s to you è stato poi il turno dei super gettonatissimi Modà insieme ad Emma di rosso vestita. Mamma mia dammi cento lire, Max Pezzali con Arisa. Ma perché? La serata dei duetti non sarà stasera? Non si sa, Arisa è tornata al primo amore: il caschetto. ‘O surdato ‘nnamorato, è il turno di Roberto Vecchioni.

Subito dopo le esibizioni dei primi Big, ingresso trionfale per Roberto Benigni, su un cavallo bianco sventolando la bandiera italiana. Il cavallo sembra avere un momento di cedimento, certo, sul pavimento lucido e lustrato a sera sfido chiunque. Era davvero necessario? Ad un certo punto, si è iniziato a far fatica a seguirlo: noioso quanto questo Sanremo, forse anche di più. Intervento decisamente importante ma molto, troppo lungo.
Quasi un’ora con Benigni, e improvvisamente il Festival della canzone italiana si trasforma in un suo monologo. A prescindere dai gusti, a prescindere se piaccia o meno un’ora dedicata ad un ospite, quando il “fulcro” del discorso dovrebbe essere la musica Italiana, mi sembra esageratamente troppo. Standing ovation e passa la paura.

Dopo Benigni è il turno di Elisabetta Canalis, giusto per restare ad un buon livello. “Non sono mai sentita di essere Italiana…” esclama. Cosa? La straniera non era Belen?

Si torna con le esibizioni dei Big, e si riparte con Parlami d’amore Mariù dei La Crus. Con L’italiano chiude Tricarico insieme a (giustamente) Toto Cutugno.

Finalmente, alle 23.45 è stata la volta dei 4 giovani in gara, di cui solo due passeranno il turno,volando di diritto alla serata di stasera, quando verrà decretato il vincitore della sezione Giovani.

La prima cantante in gara è stata Micaela con Fuoco e cenere. Classica canzone sanremese, lo stampo è proprio quello, nonostante la canzone sia stata già accusata di plagio.
Voto: 4.

Roberto Amadè è stato il secondo giovane in gara, con Come pioggia. Bruttina anche questa canzone, come il suo taglio di capelli, anche se il ritornello entra un po’ in testa.
Voto: 5.

E’ poi toccato ai due gemelli, i BTwins con Mi rubi l’amore. Le ragazzine impazziranno, io un po’ meno sinceramente.
Voto: 3.

Ultimo cantante della categoria Giovani, Marco Menichini con Tra tegole e cielo. Forse è meglio tornare a recitare (il ragazzo è stato presentato come un cantante che si dilettava anche a fare l’attore).
Voto: 4.

Belen ha poi omaggiato Federico Fellini con un balletto, prima di decretare la canzone preferita per quanto riguarda la storia italiana, il cui premio è andato ad Al Bano con Va pensiero.

I due giovani a passare il turno, invece, sono stati: Roberto Amadè e Micaela, assente sul palco perché minorenne.

E i Big ripescati? Dopo l’esibizione dei loro pezzi sanremesi, i cantanti rientrati in gara ufficialmente sono stati: Al Bano e Anna Tatangelo.

A stasera, se ci riusciamo! Stiamo vicini, stiamo uniti… “Stiamo come stiamo mezzanotte nella mano…”.

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