Sanremo 2010: blogcronaca degli ultimi otto artisti in gara

I fischi del pubblico annunciano l’ingresso del trio composto da Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici in “Italia amore mio”. Volevano fare gli intellettuali, ma non ci sono riusciti. Parlare di disgrazie e povertà fa un po’ ridere da parte del “nobile” del trio.
Voto di Blog Tivvù: 2 all’ipocrisia

È arrivato il turno del fantasma Morgan. Evitiamo di soffermarci oltre i già sentiti discorsi moralisti di Antonella Clerici sulla droga. Solo una parte della sua canzone recitata dalla Clerici per il grande Artista. Siparietto patetico dedicato a Morgan e a “tutti quelli come te”. Che dire, se non triste e patetico? La sagra dell’ipocrisia subito dopo l’esibizione del trio sopracitato continua senza ritegno…

Ma come, non si perdona Morgan ma si fa l’elenco delle “Ci-A-Zeta-Zeta-ate” di Antonio Cassano? No all’apologia della droga, si all’apologia dell’ignoranza. Sentire una strofa della canzone di un Artista e poi subito dopo l’”Ospite” della serata che dice senza alcun imbarazzo di aver scritto due libri e letto solo uno, è alquanto urticante.

Il decimo artista della serata, è Enrico Ruggeri con “La notte delle fate”. Apprezzabile il basso iniziale, ma indecifrabile per tutto l’ascolto. Sicuramente da risentire.
Voto di Blog Tivvù: 5 con riserva.
[OFF TOPIC: La Clerici ha finalmente cambiato abito, sempre rigorosamente in rosso tanto da non notarne le differenze col primo, se non nella lunghezza]

Si continua con gli undicesimi artisti in gara, i giovanissimi Sonohra, inceppati sin dall’inizio per piccoli problemi tecnici. “Baby” è il brano che presentano; classica canzone “acchiappa ragazzine”, nulla di impegnativo, insomma.
Voto di Blog Tivvù: 4+

Altro atteso “polverone sanremese”, Povia con “La verità”. Solita scenografia già vista lo scorso anno, ma senza cartelloni (per ora). Capelli improponibili ed anche in questo caso, un’ipocrisia palpabile. Stesso copione di “Luca era gay”, per intenderci.
Voto di Blog Tivvù: non classificato (o classificabile)

È il turno della figlia d’arte accompagnata dallo storico gruppo musicale italiani: Irene Fornaciari e I Nomadi con la canzone “Il mondo piange”. Una domanda sorge spontanea: I Nomadi sono solo dei componenti d’arredo? Ah no, eccolo, giusto sul finale: eravamo seriamente preoccupati!
Voto di Blog Tivvù: 5, senza lode né infamia

E’ il turno di un’altra grande scoperta del talent show X Factor, Noemi con “Per tutta la vita”. Sicuramente una delle più piacevoli e talentuose rivelazioni degli ultimi anni nonché della serata. Bella la canzone e bella lei. Voce rotta presumibilmente per l’emozione, ma ci sta tutta.
Voto di Blog Tivvù: 8+

Ultimo artista in gara a calcare questa sera il palcoscenico dell’Ariston, il romano Fabrizio Moro con “Non è una canzone”. Se Nino D’angelo ci crede 7, a Moro va un 10 pieno. Canzone che si conferma controcorrente e anticonformista come lo stesso cantante aveva annunciato. Stile vagamente raggae in perfetto tono social-incazzato.
Voto di Blog Tivvù: 7+

È arrivato il momento annunciato dalla Clerici come ad alto contenuto erotico. Per l’angolo “burlesque” della serata, una delle più celebri pin-up, Dita Von Teese, che si cimenta in un sexy spogliarello. Cosa non si fa pur di innalzare lo share calato a picco dopo la recita della canzone di Morgan e la consapevolezza della sua assenza. Momento che non potevamo davvero perderci, ne sentivamo l’esigenza, è vero…

Dopo dieci minuti dalla mezzanotte, prima della chiusura di questa serata iniziale, la presentazione dei dieci artisti della Nuova Generazione, proposti in un video e che vedremo esibirsi domani (i primi cinque).

E’ il momento della busta contenente i nomi dei tre artisti esclusi questa sera: Nino D’angelo, Toto Cutugno e il trio formato da Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici.
Tramite il ripescaggio, sarà poi possibile far rientrare in gara gli artisti finora esclusi.