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Sabrina Salerno, choc da quarantena: “Piangevo e vedevo tutto nero”, il periodo buio

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-05-08

La condizione di isolamento per via della quarantena forzata, ha gettato nello sconforto anche una donna carismatica e positiva come Sabrina Salerno. Sebbene adesso si sia quasi abituata a questa nuova situazione, ha confidato, intervistata in radio durante I Lunatici, di aver vissuto un periodo particolarmente buio che ha superato con il supporto nel figlio …

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La condizione di isolamento per via della quarantena forzata, ha gettato nello sconforto anche una donna carismatica e positiva come Sabrina Salerno. Sebbene adesso si sia quasi abituata a questa nuova situazione, ha confidato, intervistata in radio durante I Lunatici, di aver vissuto un periodo particolarmente buio che ha superato con il supporto nel figlio e nel marito.

Sabrina Salerno: “La quarantena? Piangevo e vedevo tutto nero”

La situazione mi pare poco chiara ancora. Non mi è cambiato molto rispetto alla Fase 1. Nella Fase 1 andavo a fare la spesa, nella Fase 2 idem. Poi non è che possa fare qualcosa in più. Il nostro mondo è cambiato, abbiamo avuto uno stravolgimento, abbiamo vissuto delle costrizioni.

Io sto da quasi 28 anni con mio marito, viviamo insieme, in questi due mesi sono stata molto felice di averlo a casa, ora quasi mi dispiace quando va in ufficio. Mi piace averlo a casa. Non l’avrei mai detto perché per assurdo quando andiamo in vacanza litighiamo. Invece in questo periodo non abbiamo mai litigato, anzi mi è stato di grande aiuto, è stato un grande sostegno psicologico. Piangevo spesso, vedevo nero, ho avuto delle giornate proprio nere, mio marito, insieme a mio figlio, mi sono stati molto d’aiuto.

Mio figlio ha sedici anni ma è molto maturo, ha la testa di un cinquantenne a volte. È molto razionale, razionalizza tutto, cercava di farmi ragionare. Ho avuto momenti durissimi, ero abituata a prendere tre o quattro aereo al mese, avrei dovuto fare il primo concerto ad aprile, venivo da Sanremo, mi sembrano passati venti anni. Ora vivo alla giornata, ma non è da me. Ora ho capito che è impossibile controllare le cose. Bisogna apprezzare il momento.

Sabrina Salerno, oltre al marito e il figlio ha trovato sostegno anche nelle amiche, con le quali si è sfogata durante i momenti più drammatici di questo terribile momento storico:

Mi hanno fatto piangere le immagini dei camion che portavano via i corpi delle persone da Bergamo. Ho pianto. Mi sono sfogata con molte amiche, non riuscivo a capacitarmi di quanto stesse accadendo. La cosa che mi ha fatto sorridere? Il vino rosso, è diventato il mio migliore alleato.

La ripresa? Sono preoccupata. In Francia mi hanno chiesto la disponibilità a novembre, l’idea è quella di riprendere le date a novembre, ma ad oggi non so neanche se mi faranno uscire dall’Italia.

 

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Una notte estetica Un inconscio fragile La finzione scenica Psicanalizzatemi Una nuova immagine Per un sogno complice Non è più credibile la normalità Forse è già mattino e non lo so Un mondo latino inventerò Tenax, Tena-Tenax 1982 / 2020

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