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Rita Dalla Chiesa: “È peccato mortale volere l’estinzione dei cinesi?”, sfogo choc su festival di Yulin

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-06-22

Una esternazione di Rita Dalla Chiesa delle passate ore ha lasciato di stucco per via delle parole usate. “È peccato mortale volere l’estinzione del popolo cinese?”, si è domandata su Twitter. Una domanda choc seppur contestualizzata. La conduttrice, ex volto di Forum ed oggi opinionista in diverse trasmissioni Rai, sappiamo bene che non ha mai …

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Una esternazione di Rita Dalla Chiesa delle passate ore ha lasciato di stucco per via delle parole usate. “È peccato mortale volere l’estinzione del popolo cinese?”, si è domandata su Twitter. Una domanda choc seppur contestualizzata. La conduttrice, ex volto di Forum ed oggi opinionista in diverse trasmissioni Rai, sappiamo bene che non ha mai avuto peli sulla lingua ed in questo caso il riferimento è al festival di Yulin, il macabro appuntamento annuale dedicato alla vendita ed al consumo della carne di cane.

Rita Dalla Chiesa choc contro il popolo cinese

Sappiamo bene quanto Rita Dalla Chiesa sia sempre in prima linea in difesa degli animali. Ecco perchè in occasione del festival di Yulin che si è aperto ieri, domenica 21 giugno, ha conduttrice ha voluto esprimere il suo pensiero condividendo un articolo del Fatto Quotidiano ma soprattutto esprimendo un suo desiderio contro il popolo cinese.

Inevitabilmente le sue parole hanno scatenato le polemiche e sui social non sono mancate feroci critiche contro la Dalla Chiesa: “Volere l’estinzione di un popolo si chiama genocidio… Basterebbe augurarsi e chiedere che queste pratiche venissero vietate”, le ricorda una utente.

“Gli indiani dovrebbero volere la stessa cosa di noi perchè mangiamo le mucche e gli arabi lo stesso perchè mangiamo i maiali. Abbia pazienza, ma certe affermazioni sarebbe meglio evitarle. Ha visto mai un allevamento intensivo di animali che mangiamo noi? Siamo tutti colpevoli”, si legge ancora. Ed ancora: “Augurare l’estinzione di 1 miliardo e mezzo di persone (incluse donne e bambini) le sembra meno crudele di organizzare il festival della carne di cane? Amo i cani, ma l’olocausto cinese che propone non le ricorda niente? E poi, non eravate voi a difendere i bambini di Bibbiano?”, scrive un altro utente.

Cos’è il festival di Yulin

Le parole di Rita Dalla Chiesa hanno scatenato non poche critiche, ma cosa spinge la conduttrice a covare una rabbia così profonda nei confronti di un intero popolo? Evidentemente, da animalista convinta, le pratiche crudeli che avvengono in Cina hanno spinto la Dalla Chiesa ad avere una reazione spropositata. Ma cos’è esattamente il festival di Yulin?

Sebbene la Cina abbia deciso di rimuovere i cani dalla lista del bestiame per inserirli in quella degli animali da compagnia, il festival di Yulin resta uno degli appuntamenti annuali più macabri. Per dieci giorni migliaia di cani vengono macellati, uccisi in maniera crudele, venduti e mangiati. Si conta che in un anno siano 10 milioni i cani uccisi a scopi alimentari in tutto il Paese.

Molti cani (ma anche gatti), spiega Il Fatto online, vengono addirittura rubati o raccolti per strada, stipati in gabbie senza acqua né cibo, trattati con crudeltà fino a quando non arrivano al macello, quindi uccisi a sprangate.

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