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Riccardo Marcuzzo manipolato da Facchinetti? La verità: e su Sanremo “Vediamo!”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-10-28

Riccardo Marcuzzo ha pubblicato da poco il nuovo singolo dal titolo “Gossip”. L’ex allievo di Amici di Maria De Filippi è tornato in pista e, prima di farlo, ha presentato un sosia tramite social e un ipotetico pezzo “plagio” per creare una specie di esperimento sociale, creando curiosità e attenzione. Riccardo Marcuzzo: “manipolato da Facchinetti? …

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Riccardo Marcuzzo ha pubblicato da poco il nuovo singolo dal titolo “Gossip”. L’ex allievo di Amici di Maria De Filippi è tornato in pista e, prima di farlo, ha presentato un sosia tramite social e un ipotetico pezzo “plagio” per creare una specie di esperimento sociale, creando curiosità e attenzione.

Riccardo Marcuzzo: “manipolato da Facchinetti? È stata una mia idea…”

La canzone però, nonostante l’attesa, non ha ricevuto il “calore” sperato visto anche il tiepidissimo riscontro della classifica FIMI. La strategia quindi, è stata considerata sbagliata, puntando il dito contro il manager Francesco Facchinetti. Intervistato da Il Messaggero, ha voluto chiarire la questione una volta per tutte:

Sono un ragazzo pensante. Ero stufo che l’idea che si erano fatti di me precedesse il giudizio sulla mia musica. Che la mia immagine precedesse le mie canzoni. Io voglio cantare, e ora sono un cantante diverso da quello di Amici, quindi volevo resettare, e allo stesso tempo lanciare dei messaggi provocatori. La mia metamorfosi? Ci pensavo già dopo Amici, ma se l’avessi fatto all’epoca non sarei stato per niente credibile.

Già ora dicono che sono manipolato, ma sono pensieri che ho da due anni almeno, ho due antennine sempre accese e mi faccio mille domande. Così mi è venuto in mente di ricominciare a capitoli: prima ho cancellato tutto da Instagram, poi ho fatto apparire un sosia, poi ho pubblicato una finta cover e una finta canzone, per scatenare reazioni.

Riccardo Marcuzzo svela che l’idea intera è frutto di un suo lungo concept, per via anche del suo studio di design:

L’idea è mia. Ho studiato design e continuo a occuparmi di tutto ciò che è grafica, dalla fake cover con Valentina Nappi ai poster, ai caratteri da usare nelle scritte. Quando ho deciso questa operazione ne ho parlato con Francesco Facchinetti, il mio manager, e Matteo Maffucci, che mi hanno aiutato a metterla in pratica.

Tra i vari insulti ricevuti, anche “froc*o”. Ma Riki chiarisce il suo punto di vista anche in questo caso:

Mi hanno scritto di tutto, ma voglio dire che alcune cose che dicono non sono insulti, né possono ancora esserlo nel 2019. Un esempio: “fr*cio” non è un insulto, voglio dirlo forte e chiaro. Ma è successo anche che sul poster i fan hanno scritto messaggi d’amore. E poi, inaspettatamente, le persone disegnavano anche online, con i telefonini, bellissimo. Ora vorrei fare delle cartoline da vendere e devolvere il ricavato ad associazioni anti-bullismo.

E su Sanremo 2020 apre una porticina:

Può essere. Vediamo.

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