Reazione a catena, minacce per Sara Vanni: “Insultata anche per il mio orientamento sessuale”, la denuncia
di Valentina Gambino
Pubblicato il 2021-08-19
Bruttissimo episodio, quello che ha raccontato Sara Vanni, concorrente del game show di Rai1, Reazione a Catena ed attualmente in gioco con la squadra de Le Sibille, trio di campionesse in carica. Reazione a Catena, insulti a minacce a Sara Vanni: ecco perché Questa mattina, nel suo profilo Twitter la ragazza, che di mestiere è …
Bruttissimo episodio, quello che ha raccontato Sara Vanni, concorrente del game show di Rai1, Reazione a Catena ed attualmente in gioco con la squadra de Le Sibille, trio di campionesse in carica.
Reazione a Catena, insulti a minacce a Sara Vanni: ecco perché
Questa mattina, nel suo profilo Twitter la ragazza, che di mestiere è insegnante oltre che podcaster e cantautrice, ha condiviso alcuni tweet nei quali ha voluto rendere pubblica una brutta situazione che l’ha vista protagonista proprio dopo Reazione a Catena:
A causa delle minacce ricevute nei miei confronti, della mia famiglia e dei miei amici ho esposto una querela verso alcuni profili e questa sera non commenterò sui social Reazione a catena che, ricordiamo, è un gioco e quello doveva restare. Grazie a tutt* per il supporto.
In tutto questo sono stata insultata e minacciata anche per il mio orientamento sessuale. Se la #leggezan fosse stata approvata, avrebbe costituito un aggravante.
A causa delle minacce ricevute nei miei confronti, della mia famiglia e dei miei amici ho esposto una querela verso alcuni profili e questa sera non commenterò sui social #reazioneacatena che, ricordiamo, è un gioco e quello doveva restare. Grazie a tutt* per il supporto
— Sara Vanni (she/her) (@sara26ele) August 19, 2021
In tutto questo sono stata insultata e minacciata anche per il mio orientamento sessuale. Se la #leggezan fosse stata approvata, avrebbe costituito un aggravante
— Sara Vanni (she/her) (@sara26ele) August 19, 2021
La concorrente del game show ha riportato alcuni commenti social veramente vergognosi: “Su Facebook mi hanno scritto “se ti incontro, ti do quello che ci vuole cioè un ***** di 23 cm, les***a di m***a”.
Leggere tutto questo nel 2021 mi provoca sconforto, sdegno e moltissima rabbia. Non devono mai più accadere cose del genere, mai più.