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Rai International diventa Rai World: “Dobbiamo sfruttare il Mediterraneo”

di Simone Morano

Pubblicato il 2011-02-27

Il nuovo obiettivo della Rai è rappresentato dall’estero. Il consiglio di amministrazione della tv di viale Mazzini, infatti, attraverso l’ultimo piano industriale ha deciso di convertire Rai International in Rai World, al fine di sviluppare e razionalizzare le attività internazionali della Rai. Claudio Cappon, amministratore delegata della neonata Rai World, ha spiegato: “Non ci attendiamo …

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Il nuovo obiettivo della Rai è rappresentato dall’estero. Il consiglio di amministrazione della tv di viale Mazzini, infatti, attraverso l’ultimo piano industriale ha deciso di convertire Rai International in Rai World, al fine di sviluppare e razionalizzare le attività internazionali della Rai. Claudio Cappon, amministratore delegata della neonata Rai World, ha spiegato: “Non ci attendiamo un incremento delle risorse e dei mezzi a nostra disposizione, ma semplicemente un aumento della qualità e della presenza del servizio pubblico. La Rai ha stabilito di inserirsi in una prospettiva ampia definendo un progetto strategico per il gruppo, anche se al momento è ancora in fase di discussione”. Il ministro degli esteri Franco Frattini ha aggiunto che “Rai World ha un compito molto importante da svolgere, vale a dire mettere in atto le potenzialità finora inespresse di Rai Med”.

In effetti, tra le zone su cui la Rai vuole insistere c’è il Mediterraneo. In questo senso si inserisce l’accordo con Yes Dbs, l’operatore tv satellitare a pagamento di Israele.

Raitalia, dunque, che finora era visibile in Australia, in Africa, in Asia e in America, per un totale di circa 19 milioni di famiglie raggiunte, arriva anche in Israele. “Un’intesa molto importante – ha avuto modo di sottolineare il presidente della Rai Paolo Garimberti anche in virtù del ruolo che oggi più che mai Israele può svolgere nell’area del Mediterraneo. Tra i programmi trasmessi da Raitalia, Domenica In, La prova del cuoco e La vita in diretta, oltre che produzioni indipendenti come l’appuntamento religioso di Cristianità.

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