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Rai chiede a Fedez una “memoria” sul caso Primo Maggio: l’epica risposta

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2021-05-27

Tra Fedez e la Rai prosegue la guerra a distanza dopo gli ormai noti fatti dello scorso primo maggio. Il rapper aveva chiesto insistentemente di poter essere ascoltato, ma a quanto pare ciò non accadrà dal momento che l’Azienda avrebbe respinto la sua richiesta. Fedez vs Rai: la risposta dopo il “no” all’audizione in Vigilanza …

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Tra Fedez e la Rai prosegue la guerra a distanza dopo gli ormai noti fatti dello scorso primo maggio. Il rapper aveva chiesto insistentemente di poter essere ascoltato, ma a quanto pare ciò non accadrà dal momento che l’Azienda avrebbe respinto la sua richiesta.

Fedez vs Rai: la risposta dopo il “no” all’audizione in Vigilanza

Fedez continua a restare ben saldo nella sua posizione sostenendo di essere stato oggetto di censura da parte della tv di Stato che, di contro, avrebbe respinto le accuse querelando il rapper per danno di immagine e manipolazione.

Il marito di Chiara Ferragni aveva chiesto insistentemente di poter essere ascoltato in Commissione vigilanza Rai ma è arrivato un sonoro “no” do fronte al quale il rapper avrebbe replicato a sua volta con una “memoria scritta”, ovvero una mail contenente le emoji di tre clown.

Come riferisce Open, il presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai Alberto Barachini ha commentato con amarezza i nuovi risvolti:

Questa mattina ho inviato al dott. Fedez una lettera con la quale ho rinnovato l’invito a trasmettere alla Commissione di vigilanza una memoria; la sua risposta, tre emoticon con clown, denota invece una mancanza di rispetto per l’istituzione parlamentare e della Commissione che mi onoro di presiedere. Di questo sono amareggiato.

Ad esprimersi anche il capogruppo del Pd in Commissione di vigilanza Valeria Fedeli:

Fedez è libero di esprimere il suo pensiero e la sua opinione ma irridere e offendere un’istituzione è una mancanza di rispetto non tanto e solo verso i commissari e commissarie ma verso i cittadini e le cittadine che le istituzioni rappresentano. Se il signor Lucia, che aveva chiesto di essere audito in relazione al caso del Concertone del 1 maggio, non è d’accordo a inviare una memoria scritta lo dica a parole e in modo civile, con rispetto ed educazione.

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