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Pupo ed Emanuele Filiberto (con Luca Canonici) sul palco dell’Ariston con la loro lettera d’amore all’Italia

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2010-02-16

Il Festival di Sanremo, si sa, è sinonimo anche di polemiche e altrettanti polveroni mediatici. Lo abbiamo visto con Povia, poi con Morgan, ma anche con Pupo ed Emanuele Filiberto. Proprio in merito alle polemiche sollevate circa la partecipazione al Festival, al fianco di Pupo, di Emanuele Filiberto di Savoia, il cantante (quello ufficiale della …

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Il Festival di Sanremo, si sa, è sinonimo anche di polemiche e altrettanti polveroni mediatici. Lo abbiamo visto con Povia, poi con Morgan, ma anche con Pupo ed Emanuele Filiberto. Proprio in merito alle polemiche sollevate circa la partecipazione al Festival, al fianco di Pupo, di Emanuele Filiberto di Savoia, il cantante (quello ufficiale della strana accoppiata), ha ironizzato affermando:

Sarò onesto: l’idea di essere massacrato e deriso mi esalta, è una sorta di masochismo.

Il cantante ha poi sottolineato la sua indole diplomatica, affermando di non prendersela quasi mai e di farsi scivolare ogni critica.

Ma passiamo alla canzone che presenteranno sul palcoscenico dell’Ariston, Italia amore mio, che verrà interpretata anche dal tenore Luca Canonici. La loro è stata un’operazione collaborativa: Emanuele Filiberto ha scritto la poesia, poi adottata in testo da Pupo, mentre Luca Canonici, per mezzo della sua voce, incarnerà il bel canto italiano.

Ecco il testo della loro “lettera d’amore all’Italia”.
Italia amore mio

Io credo sempre nel futuro,
nella giustizia e nel lavoro,
nell’equilibrio che ci unisce,
intorno alla nostra famiglia.
Io credo nelle tradizioni, di un popolo
che non si arrende,
e soffro le preoccupazioni, di chi
possiede poco o niente.
Io credo nella mia cultura e nella mia religione,
per questo io non ho paura, di esprimere
la mia opinione.
Io sento battere più forte il cuore
di un’Italia sola,
che oggi più serenamente si specchia
in tutta la sua storia.
Si stasera sono qui, per dire al mondo
e a Dio, Italia amore mio
Io non mi stancherò, di dire al mondo
e a Dio, Italia amore mio.
Ricordo quando ero bambino,
viaggiavo con la fantasia,
chiudevo gli occhi e immaginavo,
di stringerla fra le mie braccia.
Tu non potevi ritornare pur non avendo
fatto niente
ma chi si può paragonare a chi ha sofferto
veramente.
Si stasera sono qui, per dire al mondo
e a Dio, Italia amore mio.
Io non mi stancherò, di dire al mondo
e a Dio, Italia amore mio.
Io credo ancora nel rispetto,
nell’onesta di un ideale.
Nel sogno chiuso in un cassetto,
e in un paese più normale
si stasera sono qui, per dire al mondo
e a Dio, Italia amore mio.

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