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Presadiretta, anticipazioni stasera 15 marzo: Salviamo il mare

di Vincenzo Faraone

Pubblicato il 2015-03-15

Nella prima serata di oggi, domenica 15 marzo, al termine della nuova puntata di Che tempo che fa andrà in onda Presadiretta, la trasmissione di inchieste a cura di Riccardo Iacona in scena dalle ore 21:35 circa su RaiTre. Quale sarà l’argomento al centro del nuovo appuntamento dal titolo “Salviamo il mare”? Iacona ci introdurrà …

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Nella prima serata di oggi, domenica 15 marzo, al termine della nuova puntata di Che tempo che fa andrà in onda Presadiretta, la trasmissione di inchieste a cura di Riccardo Iacona in scena dalle ore 21:35 circa su RaiTre. Quale sarà l’argomento al centro del nuovo appuntamento dal titolo “Salviamo il mare”? Iacona ci introdurrà in un lungo viaggio nel corso del quale scopriremo come e quanto i nostri mari siano davvero malati e la necessità viva di metterli in salvo. Si parlerà dunque dell’emergenza dello stato di salute dei nostri mari, che ci riguarda sempre più da vicino. Ecco quali sono le anticipazioni di Presadiretta di oggi 15 marzo.

Anticipazioni Presadiretta, puntata di oggi 15 marzo: ecco la nuova inchiesta

Presadiretta ha viaggiato attraverso il Mediterraneo, per scoprire che è uno dei mari più inquinati dalle plastiche e che queste entrano nel ciclo alimentare del pescato. Grandi e piccoli abitanti del mare sono aggrediti dalle sostanze inquinanti e il pericolo arriva così sulle nostre tavole. La trasmissione di RaiTre ha raccontato gli sversamenti e gli scarichi illegali, quelli privati e quelli industriali, i depuratori che non funzionano.

L’Unione Europea ci ha già condannato due volte e ha aperto una terza procedura di infrazione che, con ogni probabilità porterà a una terza condanna. Il Ministero dell’Ambiente ha stimato in 9 milioni di euro, le multe che dovremo pagare se continuiamo a inquinare il Mediterraneo. Le telecamere di Presadiretta sono arrivate fino in Thailandia e in Bangladesh, principali allevatori di gamberetti nel mondo per capire cosa c’è dietro l’allevamento intensivo.  Hanno raccontato lo sfruttamento indiscriminato non solo del mare e del delicatissimo ecosistema di quei paesi, ma anche della popolazione locale e della manodopera.

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