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Platinette prima e dopo, impressionante cambiamento di Mauro Coruzzi (FOTO)

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-12-12

Platinette ha fatto un enorme cambiamento ed ha voluto documentarlo pubblicamente. Il conduttore radiofonico e volto televisivo, vero nome Mauro Coruzzi, ha condiviso sui social una fotografia in cui ha mostrato una fase della propria vita appartenente al passato e una che rappresenta la sua forma attuale. Platinette prima e dopo, l’impressionante cambiamento Il cambiamento …

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Platinette ha fatto un enorme cambiamento ed ha voluto documentarlo pubblicamente. Il conduttore radiofonico e volto televisivo, vero nome Mauro Coruzzi, ha condiviso sui social una fotografia in cui ha mostrato una fase della propria vita appartenente al passato e una che rappresenta la sua forma attuale.

Platinette prima e dopo, l’impressionante cambiamento

Il cambiamento di Platinette è incredibile: a sinistra della foto appare sdraiato su un fianco a letto in mutande assolutamente sovrappeso, mentre a destra è negli studi di RTL, dove trasmette, ed esibisce un’ottima linea. “Darsi per vinti significa restare sdraiati per tutta una vita: non c’è nulla di più noioso del non tentare nemmeno di rialzarsi” scrive sul suo profilo ufficiale di Instagram.

Effettivamente Mauro Coruzzi, lo scorso settembre durante la prima puntata della nuova stagione di Italia Sì! aveva spiegato al pubblico perché non avrebbe fatto parte del cast fisso del programma di Marco Liorni:

Dopo 45 anni di lavoro – festeggiati quest’anno – come autore radiofonico, televisivo e poi anche cinematografico, in cui ho conosciuto i miei idoli che poi sono diventati miei amici, dopo una vita piena di impegni, devo combattere un difficile male che mi ha colpito e che porto dentro di me. Si tratta del mangiare compulsivo, anche quando non ne ho realmente bisogno.

L’ultimo anno è stato difficile, le ultime puntate della scorsa edizione di ItaliaSì! trascinavo una gamba e non volevo essere visto da nessuno. Ringrazio la discrezione delle amiche che hanno rispettato la mia privacy ma il male andava estirpato. Di lavoro ce n’era fin troppo e ho capito che non potevo accettare percorsi molto lunghi di lavoro.

Una battaglia, che per il momento, Platinette può dire di avere assolutamente vinto.

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