Perché Vittorio Sgarbi e Barbara d’Urso hanno litigato? La pace a Live

La scorsa settimana, durante la nuova puntata di Live, Vittorio Sgarbi ha ripetutamente insultato Barbara d’Urso, dopo un battibecco che si era aperto per “colpa” di una potenziale raccomandazione. Durante la parentesi dedicata alla Pupa e il Secchione, il critico d’arte aveva svelato che Berlusconi gli avrebbe raccomandato Stella Manente.

Perché Vittorio Sgarbi e Barbara d’Urso hanno litigato?

Proprio l’ex Pupa dopo la lite tra Vittorio Sgarbi e Barbara d’Urso, ha smentito di essere stata raccomandata, affermando di non avere mai conosciuto Silvio Berlusconi (cliccare per credere). Nel frattempo, dopo avere insultato la conduttrice, l’opinionista è stato allontanato per alcune ore da vari programmi Mediaset che prevedevano anche la sua partecipazione.

Sgarbi, oltre ad avere insultato Barbara, l’aveva accusata a sua volta di essere stata “raccomandata” (da giovane). Poi, nel corso della settimana, Vittorio ha deciso di fare un passo indietro, scrivendo una lettera di scuse pubblica nei confronti della d’Urso (cliccare per credere), poi il passo indietro: “Se mi scuso io dovrà farlo anche lei”. Come finirà questa sera? Ci sarà finalmente la resa dei conti con la tanto attesa pace?

Il retroscena dopo Live Non è la d’Urso

Roberto Alessi, tra le pagine di Libero Quotidiano, proprio alcune ore fa, ha scritto un articolo svelando un retroscena:

«Se vogliono la guerra, guerra sia», ha aggiunto Vittorio Sgarbi nella hall, «Querelo e chiedo due milioni di euro». Ma il giorno dopo la terribile scoperta: bandito dalle reti Mediaset!

Già a Libero un paio di giorni fa aveva confessato una marcia indietro: «Ho detto una leggerezza, c’è stato un equivoco». Anima santa: «Mi piacerebbe discutere di questo con Barbara d’Urso, un confronto testa a testa».

Libero ci aveva visto giusto e stasera pare scoppierà la pax tv: Sgarbi tornerà a Canossa (Cologno Monzese) presso il castello di Matildico (gli studi Mediaset) per chiedere scusa al papa (la papessa Barbara d’Urso).