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Per Teo Mammucari niente Striscia la Notizia con Raffaella Carrà

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2012-09-05

Nel corso di un’intervista rilasciata sull’ultimo numero del settimanale Chi, il celebre conduttore Teo Mammucari si è voluto togliere un po’ di sassolini dalle scarpe, attaccando senza tanti giri di parole Antonio Ricci, padre del tg satirico di Canale 5, Striscia la Notizia e spiegando così il suo distacco dal gruppo Ricci, per l’appunto. Da …

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Nel corso di un’intervista rilasciata sull’ultimo numero del settimanale Chi, il celebre conduttore Teo Mammucari si è voluto togliere un po’ di sassolini dalle scarpe, attaccando senza tanti giri di parole Antonio Ricci, padre del tg satirico di Canale 5, Striscia la Notizia e spiegando così il suo distacco dal gruppo Ricci, per l’appunto.

Da suo pupillo, con importanti progetti in vista, l’irriverente Mammucari è piano piano sparito sempre di più dalla cerchia di Ricci. Che c’entri qualcosa la rivalità con il collega Ezio Greggio? Così Teo ha commentato sul settimanale:

Avrei dovuto condurre Striscia la notizia con Raffaella Carrà, era quasi fatta. Ma poi è successo qualcosa che è meglio non racconti, e non se ne fece nulla. Ero uno dei pupilli di Ricci, avevo fatto tanti programmi con lui, poi sono improvvisamente sparito dalla sua trincea. Ho provato a chiedere ad Antonio come mai non lavorassimo più insieme, ogni tanto andiamo ancora a cena insieme al vegetariano, ma non posso dire la risposta, chiedete a lui. Rivalità con Greggio? Non ci avevo pensato, ora che me lo dice… in effetti Ezio mi ha portato via due programmi, mi ci sta facendo pensare.

Oltre a vedere sfumato il suo progetto in coppia con la Carrà, Teo ha dovuto fare i conti anche con la mancata conduzione della trasmissione di Italia 1, Le Iene Show. Ad avere la meglio, nel corso della passata stagione, è stato Enrico Brignano e proprio in riferimento a ciò ha asserito:

Qualche anno fa fui vicino a condurre Le Iene. La scorsa stagione, invece, mi chiamò Davide Parenti, il fondatore del programma, e mi disse che non ero giusto vicino a Brignano. Lo ringraziai di averlo detto perchè non l’avrei mai fatto vicino a Brignano a lui devi mettere di fianco l’attorino altrimenti scappa, non può fare il monologo di un’ora e mezza. No, non potevamo convivere, se gli fai due battute che sono fuori dal copione va in panico. I vari Cirilli, Laganà, Insinna, Brignano li chiamo i ‘figli di Proietti’ quelli che fanno ridere con giochi di parole tipo ‘dice, dice, dice’. Ma li rispetto perché sono un gran fan di Gigi.

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