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Paolo Brosio: “Papa Francesco deve chiarire, coppie gay come coppie etero? Se è ciò che vuole io rabbrividisco”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-10-23

Paolo Brosio, superato il Covid, si prepara a fare accesso al Grande Fratello Vip in qualità di concorrente, ma poco prima si lascia dietro una serie di polemiche incredibili. Le parole di Papa Francesco sulle Unioni Civili hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione ma al tempo stesso hanno diviso l’opinione pubblica. Se molti personaggi …

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Paolo Brosio, superato il Covid, si prepara a fare accesso al Grande Fratello Vip in qualità di concorrente, ma poco prima si lascia dietro una serie di polemiche incredibili. Le parole di Papa Francesco sulle Unioni Civili hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione ma al tempo stesso hanno diviso l’opinione pubblica. Se molti personaggi celebri si sono detti positivamente toccati da questa apertura storica da parte della Chiesa, Paolo Brosio, di contro, ha espresso il suo disaccordo.

Paolo Brosio commenta le parole di Papa Francesco sulle unioni civili

La grande devozione di Paolo Brosio è ormai risaputa ed alla luce delle recenti dichiarazioni del Pontefice sulle unioni civili, AdnKronos ha deciso di contattarlo per chiedergli un parere in merito:

Le Unioni Civili sono già disciplinate dal Codice Civile ma il Papa si deve pronunciare su una cosa molto importante: dal punto di vista legale le Unioni Civili devono essere equiparabili al matrimonio cristiano, alla famiglia naturale? Perché se fosse così allora sarebbe completamente diverso da quello che c’è scritto sul Vangelo, sull’Antico Testamento perché tutto è basato sulla procreazione.

Secondo Brosio, Bergoglio dovrebbe chiarire questo aspetto per non rischiare che si crei “un’equiparazione legale tra coppie omosessuali e coppie eterosessuali e i giudici potrebbero, in un riscorso ad esempio, concedere legalità alla così detta pratica della maternità surrogata e dell’utero in affitto. Questo avrebbe conseguenze deleterie dal punto di vista etico! La donna diventa una sorta di market delle nascite, una donna schiava a cui viene strappato il bambino appena partorisce, bambino che non vedrà mai più”.

Quindi ha aggiunto:

Se questo è quello che vuole il Papa io rabbrividisco ma conoscendolo non penso che sia così. E’ giusto riconoscere i diritti degli omosessuali, le unioni civili già esistono, ma non possono essere equiparate a un matrimonio tra uomo e donna. Il Papa lo deve dire sennò lo dico io! Se non viene detto il rischio è che le unioni civili diventino un trampolino per le alchimie della maternità surrogata.

Nel frattempo, siamo noi a rabbrividire di fronte alle parole di Paolo Brosio.

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