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Pamela Petrarolo, 30 anni dopo Non è la Rai la confessione: “Cosa succedeva tra noi ragazze”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2021-09-03

Sono trascorsi 30 anni dalla prima puntata di Non è la Rai ed in occasione di questo importante anniversario Pamela Petrarolo si è raccontata a PiùDonna svelando alcuni retroscena dello show di Boncompagni che l’ha vista tra le protagoniste indiscusse insieme ad altri volti del calibro di Ambra Angiolini e Antonella Elia. Pamela Petrarolo e …

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Sono trascorsi 30 anni dalla prima puntata di Non è la Rai ed in occasione di questo importante anniversario Pamela Petrarolo si è raccontata a PiùDonna svelando alcuni retroscena dello show di Boncompagni che l’ha vista tra le protagoniste indiscusse insieme ad altri volti del calibro di Ambra Angiolini e Antonella Elia.

Pamela Petrarolo e la confessione su Non è la Rai

Oggi Pamela Petrarolo non è più la ragazzina che abbiamo conosciuto a Non è la Rai. D’altronde sono trascorsi trenta anni e lei si definisce indubbiamente una donna più consapevole. Pamela ha spiegato cosa accadde dopo la fine della trasmissione che l’aveva resa celebre a soli 15 anni:

Ero da poco maggiorenne e avevo una vita davanti per cui non mi fermai con lo studio e cominciai a capire pian piano quale potesse essere la mia strada.

Eppure pensare a Non è la Rai oggi, dopo l’avvento dei social, sarebbe drammatico:

I social sarebbero stati devastanti per adolescenti fragili come noi all’epoca che venivamo prese di mira spesso dai giornali…

Non poteva mancare un ricordo alla figura di Gianni Boncompagni, del quale Pamela ha detto:

Gianni è colui che mi ha televisivamente creata. A lui devo tutto. Gli sarò riconoscente a vita. Lui mi chiamava The Voice.

Poi si è lasciata andare ad una confessione su quello che avveniva davvero tra le tante ragazzine di Non è la Rai:

Eravamo ragazzine, poco più che adolescenti. I litigi lasciano il tempo che trovano. Quello che poteva accadere in un liceo o in una gara di nuoto. Eravamo tutte femminucce, quindi più competitive e vanitose. Trovarsi davanti alle telecamere era un modo per tirare fuori la nostra femminilità. Ma tutto passava. Si riusciva a lavorare insieme anche perché ognuna di noi passava il tempo con il suo gruppetto. Era impossibile andare d’accordo con 100 persone.

Pensare però ad una versione di Non è la Rai 2021, per Pamela sarebbe del tutto inimmaginabile:

Per me Non è la Rai rimane e rimarrà per sempre una creatura degli anni ’90.

 

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