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Padre Natura di Ciao Darwin, Filippo Melloni: ecco perché è dimagrito, malattia infettiva e critiche

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-05-19

Anche il bel Filippo Melloni, il Padre Natura di Ciao Darwin è stato incredibilmente preso di mira dalle critiche finendo nel vortice del bodyshaming. Fortunatamente grazie alla sua determinazione è riuscito a risalire la china rispondendo di recente con un “prima e dopo” sensazionale sui social. Ma cosa è accaduto davvero? Ciao Darwin, Padre Natura …

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Anche il bel Filippo Melloni, il Padre Natura di Ciao Darwin è stato incredibilmente preso di mira dalle critiche finendo nel vortice del bodyshaming. Fortunatamente grazie alla sua determinazione è riuscito a risalire la china rispondendo di recente con un “prima e dopo” sensazionale sui social. Ma cosa è accaduto davvero?

Ciao Darwin, Padre Natura Filippo Melloni: dimagrimento, malattia e critiche

Padre Natura

Padre Natura di Ciao Darwin, Filippo Melloni, ha dovuto fare i conti con la malattia che lo ha portato al dimagrimento eccessivo, causa di critiche e maldicenze che lo hanno molto ferito. Tutta colpa della West Nile, malattia infettiva che lo ha costretto a un ricovero di alcuni mesi prima della sua partecipazione a Ciao Darwin.

A FanPage.it il Padre Natura Filippo Melloni ha commentato il suo post social con il “prima e dopo” raccontando:

Dopo la partecipazione a Ciao Darwin di un anno fa ho subito bodyshaming. Fui criticato per la mia forma fisica, diventai addirittura oggetto di meme su di me e sulle mie gambe. Poi i commenti, alcuni scritti da utenti privati, altri perfino da pagine che hanno un grande seguito. Gli hater erano arrivati  sul mio profilo Instagram e sotto la foto postata sulla pagina di Ciao Darwin. Il tormentone era sempre lo stesso: troppo magro e con le gambe secche.

Quei commenti ebbero per settimane degli effetti negativi su di lui:

In me è scattato un meccanismo di difesa. Non mi sono sentito umiliato, ma un po’ di frustrazione c’è stata: ero molto contento di questa esperienza televisiva ma la soddisfazione è stata un po’ oscurata  da quello che è accaduto dopo.

In modo intelligente, Filippo ha deciso di usare i commenti costruttivi per risolvere un eventuale problema. Però ha voluto precisare:

Faccio palestra da anni e questo problema con le gambe l’ho sempre avuto. Nulla di quello che ho fatto era teso a compiacere gli altri. Non voglio che dal mio post passi il messaggio che sia necessario dare così tanta importanza all’aspetto fisico. Con il mio fisico lavoro, certo, ma resto uno studente di medicina. Sono all’ultimo anno, sarò un dermatologo.

Qual è il significato del suo post del “prima e dopo”? Filippo lo ha spiegato dettagliatamente:

Cambiare per le critiche degli hater veicolerebbe il messaggio sbagliato. Il bodyshaming mi ha abbattuto, è vero, ma ha anche rappresentato lo slancio per lavorare di più in palestra. Lavoro che avrei fatto lo stesso, anche senza avere letto quei commenti. Sono arrivato a Ciao Darwin qualche mese dopo essere stato ricoverato, avevo perso 10 chili a causa della West Nile, una malattia infettiva. Sono rimasto in ospedale due settimane e non ho potuto allenarmi fino a gennaio del 2019. Poi ho ripreso e ad aprile sono stato contattato dalla produzione per un provino. Avevano visto le foto sul mio profilo Instagram. A quel punto sono andato nel panico: mi avevano valutato guardando foto che risalivano a prima della West Nile, prima che dimagrissi. In quel mese prima del provino ho cercato di dare tutto me stesso per guadagnare massa muscolare, ho gestito male l’alimentazione e il risultato è stato quello di arrivare in tv in condizioni fisiche che non erano quelle di sempre. Pesavo 69 chili, in genere sono sui 73/74 chili. Adesso peso 81 chili e sono alto 1.84. Lo racconto perché sia chiaro che il fatto di avere guadagnato questi 10 chili faceva parte di un processo di recupero slegato dall’accaduto.

Il suo messaggio era molto chiaro:

Non imporsi di cambiare per il peso dei giudizi altrui ma soltanto per compiacere se stessi. La mia è stata una rivincita nei confronti di chi mi ha puntato il dito contro.

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