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Omicidio Sarah Scazzi, il delitto di Avetrana in una serie tv e in un documentario

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-08-10

A dieci anni da uno dei fatti di cronaca più inquietanti, l’omicidio di Sarah Scazzi, la storia della 15enne di Avetrana (Taranto) sarà narrata in una serie tv per la regia di Pippo Mezzapesa e un documentario diretto da Christian Letruria e scritto da Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni. I due progetti, come spiega Fatto …

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A dieci anni da uno dei fatti di cronaca più inquietanti, l’omicidio di Sarah Scazzi, la storia della 15enne di Avetrana (Taranto) sarà narrata in una serie tv per la regia di Pippo Mezzapesa e un documentario diretto da Christian Letruria e scritto da Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni. I due progetti, come spiega Fatto Quotidiano online, saranno prodotti da Matteo Rovere per Groenlandia.

Omicidio Sarah Scazzi: serie tv e documentario

La produzione della serie tv e del documentario sull’omicidio di Sarah Scazzi ha acquistato i diritti per sviluppare il progetto del libro dal titolo Sarah – La ragazza di Avetrana a fimra di Piccinni e Gazzanni. Al momento tuttavia non vi è ancora alcuna informazione sulle date di inizio delle riprese né sulla piattaforma di distribuzione che ospiterà le due produzioni.

Nel libro pubblicato da Fandango Libri a fine luglio e già alla seconda ristampa, sono presenti contenuti inediti del caso nonché una lettera che Michele Misseri, zio di Sarah, ha scritto dal carcere all’indirizzo di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente figlia e moglie condannate all’ergastolo per il delitto di Avetrana. Nella missiva l’uomo ribadisce la sua colpevolezza e racconta la sua infanzia.

Delitto di Avetrana: il caso

Era il 26 agosto del 2010 quando di Sarah Scazzi si persero misteriosamente le tracce. Dopo 42 giorni di ricerca le speranze della famiglia Scazzi si spensero per sempre con il ritrovamento del corpo senza vita dell’allora quindicenne. Seguì la confessione di zio Michele Misseri, che continua a dirsi il solo colpevole.

Nonostante questo la sua versione non convince e mentre Avetrana si trasforma in un set dell’orrore a cielo aperto, tra cronisti, telecamere e curiosi, si procede con l’arresto di Sabrina e Cosima, cugina e zia della ragazzina uccisa. Per la giustizia italiana sono proprio le due donne le sole autrici dell’omicidio e nonostante si siano sempre professate innocenti, sono attualmente in carcere dove scontano la condanna definitiva all’ergastolo.

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