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Nord Sud Ovest Est, Paola Iezzi: “Doveva essere una partecipazione, poi l’entusiasmo mi ha convinta a restare”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-07-23

Ieri sera è andata in onda la prima puntata di Nord Sud Ovest Est – Tormentoni on the road, su Italia 1 a partire dalle 21.10, presentata dall’ex leader degli 883, Max Pezzali, Jack La Furia dei Club Dogo e la partecipazione di Paola Iezzi, (la mora del duo pop, Paola & Chiara), che però …

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Ieri sera è andata in onda la prima puntata di Nord Sud Ovest Est – Tormentoni on the road, su Italia 1 a partire dalle 21.10, presentata dall’ex leader degli 883, Max Pezzali, Jack La Furia dei Club Dogo e la partecipazione di Paola Iezzi, (la mora del duo pop, Paola & Chiara), che però lo scorso 8 luglio ha annunciato insieme alla sorella Chiara lo scioglimento ufficiale. “E’ da tempo che volevo fare qualcosa in televisione”, racconta la Iezzi tra le pagine del settimanale Sorrisi e Canzoni TV.

Per poi aggiungere altri dettagli riguardo il programma: “La mia doveva essere una partecipazione defilata, mal’entusiasmo personale e del team di lavoro mi ha convinto a restare”. Paola, durante il corso dell’intervista racconta anche il legame di amicizia e stima che la lega a Max Pezzali, dichiarando: “Con Chiara abbiamo fatto le coriste nel “progetto band 883” dopo l’abbandono di Mauro Repetto. Avevamo registrato con Max tutti i videoclip del suo album “La donna, il sogno & il grande incubo”. Oggi è come ritornare a quel mitico 1995”.

La cantante durante il corso dell’intervista racconta la passione per la TV di qualità, aggiungendo che Nord Sud Ovest Est l’ha convinta da subito: “Unisce l’aspetto del documentario di viaggio fatto sulla strada al racconto di parti importanti del bagaglio musicale del nostro Paese”, in ultimo, di rito la domanda legata allo scioglimento del duo musicale: “Faccio un po’ di fatica a parlarne” ammette Paola, poi continua: “La notizia ha spiazzato anche noi. C’erano dei segnali, ma è successo tutto all’improvviso. Siamo delle sognatrici che hanno fatto scelte troppo coraggiose e ne hanno pagato le conseguenze”.

Per poi concludere affermando: “Abbiamo fatto musica popolare, lavorando in modo indipendente. Un grande rischio. E’ strano usare la parola scioglimento perché sto parlando di mia sorella, ma il duo Paola & Chiara è un progetto unico in Italia, a cui rimarrò legata per sempre e di cui avrò sempre profondo rispetto. Abbiamo lottato fino alla fine, come due vere leonesse”.

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