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Noemi Durini, i genitori del fidanzato arrestato a Chi l’ha visto?: il documento shock in diretta tv

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2017-09-14

L’esordio della nuova stagione di Chi l’ha visto? non è stato dei più semplici. In apertura della trasmissione di RaiTre, Federica Sciarelli si è occupata del terribile omicidio di Noemi Durini, la 16enne di Specchia, in provincia di Lecce, uccisa dal fidanzatino 17enne, assassino reo confesso. Ieri, dopo un lungo interrogatorio e dopo essere stato …

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L’esordio della nuova stagione di Chi l’ha visto? non è stato dei più semplici. In apertura della trasmissione di RaiTre, Federica Sciarelli si è occupata del terribile omicidio di Noemi Durini, la 16enne di Specchia, in provincia di Lecce, uccisa dal fidanzatino 17enne, assassino reo confesso. Ieri, dopo un lungo interrogatorio e dopo essere stato messo sotto pressione dagli inquirenti, il ragazzo ha confessato l’omicidio indicando ai Carabinieri il luogo in cui era stato occultato il cadavere. Mentre avveniva ciò, Paola Grauso, eccellente giornalista della trasmissione Chi l’ha visto, intervistava i genitori del 17enne. Durante l’intervista ha comunicato alla coppia, a telecamere accese, il ritrovamento della ragazza e la confessione del figlio.

Noemi Durini: come era la 16enne secondo i genitori

Quanto avvenuto ieri durante la trasmissione Chi l’ha visto, ha ricordato in parte ciò che avvenne sette anni fa con il caso di Sarah Scazzi. Questa volta però, la comunicazione non è avvenuta in diretta tv e soprattutto non ha riguardato la famiglia della vittima. La Grauso stava intervistando i genitori dell’assassinio reo confesso quando ha annunciato loro il ritrovamento di Noemi Durini. Un documento drammatico, registrato dalle telecamere del programma anche se, come specificato da Federica Sciarelli, la giornalista ancora non sapeva che proprio il padre del 17enne fosse stato indagato per sequestro di persona e occultamento di cadavere.

Tutto ha inizio con Paola Grauso che entra nella casa dei genitori del fidanzato chiedendo di poter parlare di Noemi. “Un anno di inferno abbiamo passato”, esordisce la madre del 17enne, prima di fornire la loro versione. “Questa ragazza è entrata a casa mia un anno fa, era ben accetta. Dopo neanche un mese, invitata ad una festa ha piazzato un casino contro una ragazza per gelosia”, ha raccontato il padre. “Me lo ha detto chiaramente, ‘ti devo fare impazzire’. Mi ha chiamato drogato, di tutti gli epiteti, perché non l’accetto più in casa. Per rispetto di mio figlio e per la salute mentale di mio figlio ho tollerato il rapporto con questa ragazza e i Carabinieri di Alessano ne sono informati, purché lo facesse fuori dal mio paese perché mi creava vergogna”.

Tre TSO a carico del fidanzato 17enne

Il padre racconta che il 17enne ha avuto tre TSO “da quando ha conosciuto questa ragazza, la prima ragazza della sua vita”. “Era lei che comandava nel gruppo”, continuava il papà del giovane assassino reo confesso. “Era lei che picchiava mio figlio […] addirittura incitava mio figlio affinché ci scannasse tutti e due. Aveva trovato una somma di denaro da dare a un certo tipo per comprare una pistola per spararci e ho sporto querela affinché fosse allontanato da mio figlio. Era tutt’altro che una brava ragazza”, prosegue il padre.

Scene drammatiche davanti alle telecamere di Chi l’ha visto

Durante il racconto la giornalista chiede dove fosse in quel momento il figlio: “Adesso siamo preoccupati”, replica la madre. Ed il padre: “No, non è in caserma perché è un minore e dovrebbero chiederlo a me”. E’ in quel momento che la Grauso comunica alla coppia del ritrovamento della ragazza. “Son contento!”, esulta l’uomo. “E’ morta e Lucio ha confessato”, ha aggiunto la giornalista.

Da qui, scene di panico in casa del 17enne. “Hanno creato un mostro e il mostro se l’è mangiato! Maledetti”, urla il padre in lacrime. Per la donna, che non ha fatto una piega, avrebbero mandato “un tossico” per ammazzare il figlio. “Siamo morti! Contenti?”, urla poi la donna. Intanto nessuna pietà è mai stata riservata alla vittima, della quale i genitori del 17enne già parlavano al passato.

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