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Nicole Scavuzzo è la prima tronista trans di Uomini e Donne – FOTO

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-07-22

Nicole Scavuzzo è la prima tronista trans di Uomini e Donne? La bellissima modella originaria della Sicilia (ma vive a Londra), ha commentato su Twitter in maniera particolare. Nicole Scavuzzo è la prima tronista trans di Uomini e Donne Ed infatti proprio Nicole Scavuzzo ha commentato l’anticipazione del buon Giuseppe Candela: “Sono felice e terrorizzata …

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Nicole Scavuzzo è la prima tronista trans di Uomini e Donne? La bellissima modella originaria della Sicilia (ma vive a Londra), ha commentato su Twitter in maniera particolare.

Nicole Scavuzzo è la prima tronista trans di Uomini e Donne

Ed infatti proprio Nicole Scavuzzo ha commentato l’anticipazione del buon Giuseppe Candela: “Sono felice e terrorizzata allo stesso tempo”.

Successivamente Nicole ha condiviso nel suo account di Twitter un articolo in merito scrivendo: “Non vedo l’ora!”.

Altro dettaglio importante? Il suo account di Instagram è attualmente privato quasi a voler mantenere un basso profilo in attesa del debutto in TV.

Ma chi è Nicole? La Scavuzzo è una modella e attivista per i diritti LGBT.

Ecco alcune foto.

Monica Cirinnà commenta la scelta di Maria

Accolgo con grande felicità la notizia che, da quanto si apprende da molte testate, nella prossima stagione, Uomini e Donne avrà come nuova tronista una ragazza in transizione M to F.

A chi pensa che l’intrattenimento televisivo sia una cosa “leggera”, Maria De Filippi aveva già risposto con i fatti nel 2016, quando dopo l’approvazione delle Unioni Civili, inaugurò il primo trono gay portando in milioni di case quotidianamente ogni pomeriggio la normalità dell’amore tra due persone dello stesso sesso.

Sono passati da allora cinque anni, eppure l’orologio della discriminazione è ancora fermo, e con un incremento negli ultimi mesi, ha iniziato a segnare ore terribili di violenza e odio, soprattutto verso le persone in transizione o con un’identità di genere non binaria. Verso di loro, oggi si dicono e si ascoltano parole violente non dal bar, ma dai luoghi delle istituzioni dove invece si dovrebbe legiferare proprio per proteggere i più deboli. 

E’ per questo che la lotta per l’approvazione del ddl Zan contro l’omolesbobitransfobia, senza modifiche, vede impegnato tutto il centro sinistra senza cedimenti a false aperture che vengono dagli amici di Orban e da chi, dopo avere votato la legge alla Camera, oggi al senato sta dalla parte di chi la vorrebbe sabotare.

In questo clima di fragilità umana e sociale, ancora una volta la lungimiranza e il coraggio di Maria De Filippi, in modo pragmatico e non politico, si mettono al servizio della cultura alla diversità. Cultura che può solo passare attraverso la conoscenza delle persone transgender e delle storie, e non di fantomatiche fake news e teorie confezionate apposta per creare con il panico la chiusura e la legittimazione alla discriminazione.

Solo così, solo costruendo una quotidianità di vicinanza possiamo non solo togliere soldati alla discriminazione, ma anche potere alla cattiva politica che mentre dice di interessarsi alla vita delle persone più deboli, in realtà le insulta e le usa per scambi politici, ora con questo, domani con quello.

Nulla è leggero quando è utile, e tutto è cultura quando allarga e arricchisce la conoscenza. Anche e soprattutto un programma televisivo che ogni giorno racconta storie che molti non avrebbero mai conosciuto così. Ricordiamocelo sempre.

 

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