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Mistero, le teorie di Adam Kadmon: la morte di Lady Diana, incidente oppure complotto? Le varie ipotesi – FOTO

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-09-02

Ieri sera è andata in onda un puntata di Mistero molto particolare. Adam Kadmon infatti ha regnato sovrano nel corso dell’intera puntata riproponendo dei misteri che ancora non trovano delle risposte effettive e plausibili; uno tra tutti quello che avvolge Michael Jackson e la sua morte, considerata da molti come un omicidio premeditato (clicca qui …

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Ieri sera è andata in onda un puntata di Mistero molto particolare. Adam Kadmon infatti ha regnato sovrano nel corso dell’intera puntata riproponendo dei misteri che ancora non trovano delle risposte effettive e plausibili; uno tra tutti quello che avvolge Michael Jackson e la sua morte, considerata da molti come un omicidio premeditato (clicca qui per visualizzare l’articolo). Tra i vari servizi di ieri sera, il misterioso uomo in maschera si è occupato anche della morte di Lady Diana. E’ stato davvero un incidente?

E’ il 31 agosto del 1997 e Diana si trova a Parigi con il suo compagno Dodi Al-Fayed quando la macchina sulla quale viaggiano sbanda schiantandosi terribilmente contro un pilone. La polizia francese dichiarò infondata la teoria della cospirazione stabilendo che si era trattato di un normale incidente provocato dall’ebbrezza del conducente, i fastidiosi flash dei paparazzi, la velocità molto elevata nel tentativo di seminarli e il mancato allacciamento delle cinture di sicurezza.

L’autista Henri Paul, aveva un tasso alcolemico tre volte superiore alla soglia consentita in Francia e due volte superiore ai limiti imposti in Gran Bretagna. Inoltre, dopo le analisi del sangue si sono evidenziate tracce di Prozac e Tiapride che viene usata per disintossicarsi dall’alcol. Paul era quindi troppo ubriaco per poter guidare a quella velocità l’autovettura? Durante il corso del servizio Kadmon evidenzia un altro inquietante aspetto: i servizi segreti britannici o stranieri erano coinvolti nell’incidente? Pare infatti che Henri Paul collaborasse con loro.

Dopo innumerevoli indagini però, non è stato trovato nessun documento plausibile che potesse ipotizzare un complotto di tali proporzioni da parte dei servizi segreti ai danni della principessa. Un tabloid invece, asserì di avere le prove che Diana fosse stata uccisa in ambulanza, in quanto non si è recata all’ospedale più vicino, ma ha percorso quasi 5 km dal punto esatto dello schianto portando il corpo di Lady D in un’altra struttura, facendola arrivare un’ora e 43 minuti dopo l’ora esatta dell’incidente.

Nel 2013, a distanza di 16 anni dal tragico e fatale incidente, emergono nuove terrificanti piste. Il comandante della SAS infatti, ha ricevuto una lettera secondo cui, un ex appartenente alla forza speciale del Regno Unito avrebbe confidato alla moglie che la morte di Lady D fu organizzata da alcuni membri delle forze britanniche in questione. I militari che assolvono il compito (in quanto, secondo la teoria esistono numerosi nomi da “fare fuori”) ricevono in cambio elevatissime somme di denaro.

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