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Mistero, la teoria di Adam Kadmon: I segreti del Conclave – VIDEO

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-02-28

Anche ieri sera, è andata in onda su Italia 1 una nuova puntata di Mistero, la trasmissione dedicata all’ignoto e che ogni settimana presenta diversi servizi in cui si indaga su fatti di cronaca ed attualità di grande interesse. Dopo il servizio della passata settimana, dedicato alle misteriose dimissioni di Papa Benedetto XVI (che oggi …

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Anche ieri sera, è andata in onda su Italia 1 una nuova puntata di Mistero, la trasmissione dedicata all’ignoto e che ogni settimana presenta diversi servizi in cui si indaga su fatti di cronaca ed attualità di grande interesse. Dopo il servizio della passata settimana, dedicato alle misteriose dimissioni di Papa Benedetto XVI (che oggi dirà definitivamente addio al suo ruolo, in diretta Tv), Adam Kadmon ha realizzato una nuova teoria sui segreti del Conclave. Con il termine Conclave, viene indicata la riunione dei cardinali per l’elezione del nuovo Papa e la sala dove si raccolgono deriva dal termine cum clave, in ricordo di quanto avvenne nel 1271, quando in seguito alle divergenze dei cardinali, furono chiusi a chiave, murati vivi, riducendo loro le razioni di cibo, acqua e aria, obbligandoli ad eleggere il prima possibile il nuovo pontefice, in modo da poter sopravvivere.

Come ricorda Kadmon, la nomina di un Papa nella storia fu anche frutto di inganni, come avvenne nel 1590 con Gregorio XIV quando i cardinali si fecero convincere che in tal modo sarebbero stati protetti da truppe spagnole e dall’invasione di Roma da parte di banditi. Ovviamente era tutta una menzogna. Stando alle teorie di cospirazionismo, a distanza di secoli le cose non sono cambiate: l’improvvisa abdicazione di Benedetto XVI, l’attentato di Papa Giovanni Paolo II, la misteriosa morte di Papa Luciani sono solo alcuni eventi che alimenterebbero il sospetto che la Chiesa non sia libera di rappresentare il Cristo come vorrebbe, ma condizionata da una grande minaccia, seppur invisibile, da parte di forze del male, tra cui criminalità organizzata, gruppi di potere e servizi segreti.

Ancora oggi, all’ordine extra omnes, “fuori tutti”, la Cappella Sistina viene evacuata ed i cardinali si riuniscono per eleggere il Pontefice, fino alla fumata bianca che ne conferma l’esistenza del nome. Tuttavia, questo non preserva alcuni cardinali da eventuali minacce, poiché, negli anni la Chiesa è arrivata ad influenzare fortemente anche il mondo politico, economico e militari internazionali, accumulando patrimoni plurimiliardari, ed ovviamente, tutto ciò fa gola a molti.

Kadmon ha sottolineato la netta differenza tra il pensiero puramente cattolico e quello cristiano, che adotta unicamente quello del Cristo. Papa significa padre, ma Cristo vieta categoricamente di chiamare chiunque padre, come scritto nel vangelo di Matteo 23-9: “Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre perchè uno solo è il padre vostro quello che nei cieli”. Inoltre, la Chiesa giustifica la sua presenza e quella del Papa in base a quanto si legge nel Vangelo di Matteo 16-18, secondo cui Cristo avrebbe dato a Pietro la priorità sugli apostoli e l’incarico di fondare la Chiesa: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa”. In realtà, nella versione originale del Vangelo di Matteo il nome Pietro non esiste, ma esiste un termine aramaico con il quale Gesù indica l’apostolo Simone e che in italiano significa sasso, quindi al posto di Pietro andrebbe messa la parola sasso per l’appunto.

Ancora, nell’originale la parola petra, in italiano significa roccia e non pietra, riferendosi non a Pietro ma allo stesso Gesù, come rivela Paolo nei Corinzi, dicendo: “Bevevano dalla roccia spirituale che li seguiva e quella roccia p il Kristos”. Infine, la parola Chiesa significa assemblea, riunione. Traducendo nuovamente quanto scritto nel Vangelo di Matteo diventa: “Ed io dunque ti dico che tu sei un sasso e sopra questa roccia io realizzerò la riunione”. Cristo, non darebbe alcuna priorità a Pietro rispetto agli altri apostoli, come confermato dal fatto che mai da nessuna parte risulta che Pietro sia considerato un capo.

Intanto, come la storia insegna, a causa di decisioni papali, in 1700 anni di chiesa cattolica, milioni di persone sono morte tra crociate, inquisizioni, lotte di potere, guerre sante, accumulo di ricchezze plurimiliardarie, condotte che per definizione non possono essere considerate cristiane poichè opposte agli insegnamenti del Cristo.

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