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Minzolini, spese pazze con la carta della Rai: indagato

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2011-05-12

Il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, è stato iscritto nel registro degli indagati della procura di Roma. Secondo gli inquirenti, Minzolini sarebbe reo di aver effettuato spese non autorizzate per un ammontare di 68mila euro nell’arco di 15 mesi, utilizzando la carta di credito aziendale. Il reato ipotizzato è dunque quello di peculato. Per gli …

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Il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, è stato iscritto nel registro degli indagati della procura di Roma. Secondo gli inquirenti, Minzolini sarebbe reo di aver effettuato spese non autorizzate per un ammontare di 68mila euro nell’arco di 15 mesi, utilizzando la carta di credito aziendale. Il reato ipotizzato è dunque quello di peculato.

Per gli inquirenti, così come per lo stesso giornalista, l’iscrizione rappresenta “un atto dovuto”, in seguito ad una indagine interna alla Rai svolta dalle Fiamme Gialle, nata in seguito a due esposti, uno da parte di un partito dell’opposizione, l’altro da parte di un’associazione di consumatori.

Il direttore della testata giornalistica potrebbe essere convocato prossimamente a piazzale Clodio per fornire la sua versione dei fatti.

Il capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi, in merito alla vicenda ha commentato:

Minzolini indagato per peculato dalla Procura di Roma è una buona notizia per tutti i cittadini perché la carta di credito con cui ha dilapidato ben 68 mila euro in 15 mesi appartiene all’azienda, sono cioè soldi del canone. Minzolini ha abusato della carta di credito così come ha abusato della carta bianca ricevuta da Berlusconi, attraverso il suo compagno di merende Masi, per la gestione del Tg1. Un giochino che costerà alla Rai 100 mila euro di multa dall’Agcom per non aver rispettato una regola sacrosanta dell’informazione: il pluralismo. E’ ora che Minzolini segua Masi e vada a far danni altrove. Basta con questi giocatori delle tre carte.

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