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Michelle Hunziker, Codice Rosso è legge: “E’ la vittoria di un Paese civile!” – VIDEO

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2019-07-18

Ieri è stato compiuto un altro passo importante a tutela delle donne, grazie all’approvazione della legge Codice Rosso che finalmente rende chiaro come e quando intervenire nei reati violenti contro le donne. E’ stato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a darne notizia su Twitter scrivendo: “Approvata la legge #CodiceRosso. Obbligo di ascoltare una donna …

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Ieri è stato compiuto un altro passo importante a tutela delle donne, grazie all’approvazione della legge Codice Rosso che finalmente rende chiaro come e quando intervenire nei reati violenti contro le donne. E’ stato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a darne notizia su Twitter scrivendo: “Approvata la legge #CodiceRosso. Obbligo di ascoltare una donna entro 3 giorni, inasprimento delle pene, eliminazione attenuanti per femminicidio, introduzione di reati come revenge porn e deformazione permanente del volto. Oggi lo Stato dice ad alta voce LE DONNE NON SI TOCCANO“. Uno slogan forte e chiaro, il suo, che dovrebbe essere ricordato più spesso, ed un traguardo che ha fatto inorgoglire anche Michelle Hunziker che, tramite la sua associazione Doppia Difesa, ha dato una spinta eccezionale all’approvazione della legge Codice Rosso.

Codice Rosso è legge: Michelle Hunziker orgogliosa

“Questa legge nasce tantissimo tempo fa, quando ancora non facevo parte di nessun partito politico, ma di Doppia Difesa insieme a Michelle Hunziker”, ha spiegato l’avvocato Giulia Bongiorno, altra anima dell’associazione citata dalla showgirl svizzera, come riporta IoDonna. “Ci eravamo rese conto che tante donne morivano prima di essere ascoltate dalla Polizia giudiziaria e dai magistrati. Ci siamo dette: scriviamo questa legge”, ha aggiunto. E finalmente, da ieri, è diventata una realtà.

Orgogliosa Michelle Hunziker che ha voluto dire la sua: “Ogni giorno dobbiamo vedere donne che muoiono e questo non va bene. Sono davvero emozionata. Questo è un segnale che le cose stanno cambiando. Quindi grazie a tutti e grazie a Giulia. Ci hanno creduto tutti ed è un miracolo averli messi d’accordo. Non è un problema di categoria e vedere che gli uomini si sono sensibilizzati a questo tema è un passo in avanti. È importante che ci si prenda per mano e si continui questa battaglia insieme”.

In un post su Instagram, Michelle Hunziker ha voluto ringraziare il Governo e il mondo politico per il raggiungimento di questo traguardo importante. Un impegno che la stessa conduttrice aveva annunciato nel giugno scorso durante la trasmissione Vuoi scommettere dove i leader politici avevano firmato la promessa a trasformare la proposta in legge. “Quando questo accadrà non sarà una vittoria mia o delle donne vittime di violenza”, diceva Michelle. “Sarà la vittoria di un Paese civile”. Nonostante ci sia voluto poco più di un anno, finalmente è stata realizzata la tanto attesa vittoria.

 

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Codice Rosso da ieri è legge. Un grande traguardo nonché la “vittoria di un Paese civile” come spiegava un anno fa Michelle Hunziker. 🔴 #Repost @therealhunzigram • • • • • • La proposta di legge 1455, approvata oggi dalla Camera, basata su un disegno di legge governativo conosciuta come Codice Rosso, vuole rafforzare le tutele processuali delle vittime di reati violenti, con particolari riferimento ai reati di violenza sessuale e domestica quali: maltrattamenti contro familiari e conviventi; violenza sessuale, aggravata e di gruppo; atti sessuali con minorenne; corruzione di minorenne: atti persecutori: lesioni personali aggravate da legami familiari. . Le nuove norme prevedono che la polizia giudiziaria deve immediatamente comunicare, anche in forma orale, al pubblico ministero la notizia di un reato compresa nell’elenco precedente. . Il pubblico ministero ha l’obbligo di sentire la persona offesa entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato. Queste due norme vogliono evitare che la vittima corra ancora rischi, assumendo rapidamente tutte le inziative per evitare nuove aggressioni. Previsto anche divieti di avvicinarsi alle vittime e uso dei braccialetti per i persecutori. . La polizia deve procedere senza ritardi alle indagini e riferire al pubblico ministero. Entro un anno le forze dell’ordine dovranno svolgere corsi di formazione specifici per affrontare questo tipo di reati. Viene introdotto il reato specifico di sfregio del viso e l’obbligo di comunicare alla vittima e al suo avvocato la scarcerazione dell’aggressore. . #CodiceRosso

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