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Michele Santoro e Giovanni Floris si accomodino in poltrona a guardare Zelig: è stato stabilito che, in vista delle elezioni regionali, è più opportuno

di Valeria Panzeri

Pubblicato il 2010-02-10

Nella giornata di ieri, a maggioranza, la Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai ha stabilito che trasmissioni come Ballarò, Porta a Porta ed Annozero potrebbero, come dire, prendersi una vacanza forzata dal palinsesto un mese prima delle elezioni regionali che si terranno il 28 e 29 marzo. La proposta è passata grazie ai voti del …

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Nella giornata di ieri, a maggioranza, la Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai ha stabilito che trasmissioni come Ballarò, Porta a Porta ed Annozero potrebbero, come dire, prendersi una vacanza forzata dal palinsesto un mese prima delle elezioni regionali che si terranno il 28 e 29 marzo.

La proposta è passata grazie ai voti del centrodestra più quello del relatore Marco Beltrandi, deputato radicale eletto nelle liste del Pd. A proposito del Pd, gli altri esponenti del partito hanno abbandonato la riunione al fine di chiarire la loro posizione di forte spregio.

Il capogruppo del Partito Democratico ha asserito:

Quello che è accaduto è molto grave: il centrodestra, complice Beltrandi, ha votato la soppressione delle trasmissioni di approfondimento giornalistico nell’ultimo mese di campagna elettorale. Dubito molto che l’Autorita’ per le comunicazioni cancelli Matrix o gli altri approfondimenti di Mediaset.

Ad appoggiare l’ondata di sdegno è intervenuto anche Carlo Verna, segretario dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti della Rai, il quale ha già annunciato:

Apriremo le procedure per lo sciopero dopo la decisione della Commissione di vigilanza di mettere il bavaglio all’informazione Rai durante la campagna elettorale. Si stanno minando le ragioni stesse del servizio pubblico.

Dall’altra parte della barricata c’è l’onorevole Beltrandi il quale replica:

Le nuove disposizioni stabiliscono che i programmi di approfondimento possano scegliere: o devono ospitare nei loro spazi le tribune politiche, oppure possono andare in onda in orari e fasce diverse. Dipenderà dai responsabili delle trasmissioni. Questi appuntamenti potranno andare in onda solo se si trasformeranno in tribune elettorali secondo le norme della par condicio.

In tutto questo, facendo un rapido calcolo, se tali “decisioni speciali” dovessero trovare reale attuazione il palinsesto di Rai Tre rischia di trovarsi ignudo come un albero secco. Infatti la programmazione di suddetta rete è fortemente incentrata su programmi di approfondimento politico e socio-politico. Forse si potrebbe tappare i buchi con una massiccia ed intensiva dose di episodi de “La signora del west”. Però con cautela, in quanto il dottor Mike stava dalla parte degli indiani; il punto di vista del generale Custer rischia di essere svilito.

Ma il vero colpo di genio è arrivato dal conduttore di Ballarò Giovanni Floris il quale, appresa la notizia in diretta, alla domanda di Casini

Floris dove intende passare questo mese di vacanze?

Il conduttore ha sardonicamente risposto:

A casa davanti alla tv a guardare Matrix…

Pare infatti che la norma non sarà applicata a nessuna trasmissione di Mediaset.

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