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Michele Morrone, 365 giorni su Netflix: perchè la voce nel film non è la sua? L’attore interviene – VIDEO

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-06-15

Michele Morrone, l’attore italiano salito alla ribalta per la sua partecipazione a svariate fiction e all’edizione 2016 di Ballando con le Stelle, da qualche tempo è diventato una star internazionale. Il motivo è da rintracciare nella pellicola polacca, 365 giorni, da ieri sera su Netflix anche in Italia e che gli ha fatto conquistare una …

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Michele Morrone, l’attore italiano salito alla ribalta per la sua partecipazione a svariate fiction e all’edizione 2016 di Ballando con le Stelle, da qualche tempo è diventato una star internazionale. Il motivo è da rintracciare nella pellicola polacca, 365 giorni, da ieri sera su Netflix anche in Italia e che gli ha fatto conquistare una enorme popolarità anche all’estero, arrivando a quasi 4 milioni di follower su Instagram, molti dei quali stranieri.

Michele Morrone in 365 giorni: la voce nel film non è la sua

Michele Morrone

Per la gioia dei fan italiani che lo seguono da tempo, però, Netflix ha proposto anche in italiano la pellicola che lo vede protagonista nei panni di un mafioso siciliano, in una storia avvincente ed al tempo stesso ricca di intrighi e passione, al punto da essere stato già ribattezzato come il nuovo “Christian Grey” italiano.

Dopo avervi illustrato in questo articolo la trama ed il cast del film di Netflix dal titolo 365 giorni, in tanti si sono chiesti come mai l’attore sia stato doppiato con una voce differente. La risposta è giunta dallo stesso Michele Morrone, intervenuto nelle passate ore attraverso le sue Instagram Stories (video in apertura):

Ho ricevuto moltissimi messaggi da parte vostra chiedendomi come mai la voce nel film non fosse la mia. Ho preso questa decisione basandomi sul fatto che innanzitutto il doppiaggio è un lavoro completamente diverso, come se io domani mattino mi alzo e decido di fare il farmacista… non potrei mai farlo.

Michele Morrone ha anche ringraziato il suo doppiatore in 365 giorni ed ha aggiunto:

Ci sono anche molte altre motivazioni che adesso vi elencherò nelle Storie di Instagram.

Michele ha quindi ribadito quanto sia difficile il lavoro di doppiatore, ribadendo:

Io non sono un doppiatore professionista e quindi mi sono affidato alla voce di marco (il doppiatore, ndr) proprio per non rovinare quanto di buono ho fatto nel film, quindi è andata così la cosa… Mi sono messo subito a studiarlo dopo aver capito di non essere in grado di farlo.

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