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Michele Bravi sta male, parla l’avvocato: spiegate le dinamiche dell’incidente

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-05-11

Dal quel 22 novembre 2018 la vita di Michele Bravi è radicalmente cambiata. Coinvolto in un incidente stradale nel quale è morta una donna di 58 anni, il cantante vincitore di X Factor 2013 si è chiuso in un giustificabile silenzio rotto solamente da un tweet, nel mese di marzo, in cui scriveva: “Ciao. Sto …

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Dal quel 22 novembre 2018 la vita di Michele Bravi è radicalmente cambiata. Coinvolto in un incidente stradale nel quale è morta una donna di 58 anni, il cantante vincitore di X Factor 2013 si è chiuso in un giustificabile silenzio rotto solamente da un tweet, nel mese di marzo, in cui scriveva: “Ciao. Sto cercando di costruire piano piano la realtà. Vi voglio bene”. Ad aggiungere sofferenza però si sarebbero messi anche attacchi sui social e fake news che hanno spinto il suo legale, l’avvocato Manuel Gabrielli, a fare chiarezza una volta per tutte.

Michele Bravi sta male

Gabrielli, dalle pagine del Corriere della sera, in seguito alla chiusura delle indagini che lo vedono indagato per omicidio stradale, parla di “rilevanti elementi di innocenza” in grado di dimostrare “l’estraneità” di Michele Bravi “alla determinazione del delitto”. “Per prima cosa bisogna ricordarsi che si sta parlando di una tragedia – ha detto Gabrielli – che ha colpito la vittima e la sua famiglia come Michele”.

Eppure in questi mesi ho letto attacchi immotivati a lui, fatti senza una conoscenza degli atti – continua l’avvocato Michele sta molto male e il suo silenzio è proprio per rispettare le persone coinvolte. Una cosa del genere segna moltissimo”. Secondo il legale del cantante, Bravi sarebbe innocente. “Al momento del sinistro Michele Bravi non stava effettuando inversione ad U, bensì una svolta a sinistra per accedere ad un passo carraio”.

L’avvocato spiega l’incidente: “E’ innocente!”

La moto condotta dalla vittima proveniva da dietro “rispetto al senso di marcia dell’autovettura guidata da Michele e, quindi, alle spalle di quest’ultimo. Al momento dell’impatto, l’auto di Michele aveva superato la riga di mezzeria per circa la sua metà, mentre l’impatto è avvenuto in prossimità della portiera posteriore, lato guidatore”. I consulenti della difesa stanno valutando “le modalità di determinazione del sinistro, anche con riferimento alla velocità della moto ed ai tempi di reazione” ma “allo stato – ribadisce l’avvocato – traspaiono evidenti elementi di innocenza di Michele Bravi”.

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