logo

Michele Bravi, concerto sold out: ecco il nuovo inedito (VIDEO)

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-10-20

Michele Bravi sta cercando di riprendere la sua vita in mano, musica compresa. Il cantante è riapparso ufficialmente per la prima volta in pubblico, venerdì sera, al Teatro San Babila di Milano per il suo concerto sold out che ha regalato una lunga serie di emozioni. Michele Bravi, concerto sold out: ecco le emozioni a …

article-post

Michele Bravi sta cercando di riprendere la sua vita in mano, musica compresa. Il cantante è riapparso ufficialmente per la prima volta in pubblico, venerdì sera, al Teatro San Babila di Milano per il suo concerto sold out che ha regalato una lunga serie di emozioni.

Michele Bravi, concerto sold out: ecco le emozioni a caldo

Dopo l’incidente stradale in cui ha perso la vita una donna, Michele Bravi è uscito lentamente dal “guscio”, cercando nuovi stimoli di vita e regalando nuovamente la sua musica agli estimatori. Naturalmente non sono mancate le commoventi dichiarazioni:

Ho riflettuto molto in questi giorni sulla prima parola per iniziare tutto, la prima parola per ricominciare, la prima parola da dire in questo concerto. Così mi è venuta in mente la parola: nebbia. Quando si pensa alla nebbia subito tutti reagiscono come fosse un qualcosa di negativo. Invece a casa mia c’è una cosa si diceva ai bambini: ‘La nebbia è come avere un foglio di carta bianca, davanti agli occhi, a quel punto puoi disegnare tutto quello che vuoi un albero, una collina e aggiungere cose che non esistono’. Si può aggiungere l’irreale al reale.

Così la vita mi ha insegnato a immaginare. Mi auguro possiate immergervi nella mia nebbia e nella mia e nella nostra immaginazione e vedere così, anche solo per la durata di un concerto, quello che ci immaginiamo. Buona nebbia a tutti!

Tra i momenti più intensi l’inedito “La vita breve dei coriandoli”, interrotto per un momento dall’emozione:

È la prima volta che la canto fuori da casa mia. Avevo paura di presentare questo concerto e creare la scaletta perché egoisticamente avevo pura di non riconoscermi. Quante paranoie mi sono fatto! Poi mi sono detto una cosa, normalmente c’è una sorta di reazione negativa quando qualcuno dice che si cantano canzoni d’amore e io le canto.

Una mia amica tanto tempo fa mi aveva suggerito un disco dal titolo ‘Ho un problema con quella parola’. Io se dovessi fare un disco oggi lo intitolerei ‘Io ho un problema, quando la parola amore non c’è’. L’amore si manifesta in mille forme e ci circonda per imparare a riconoscerlo, perciò guardatelo bene negli occhi.

Che dire? Bentornato Michele Bravi.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Michele Bravi sta cercando di riprendere la sua vita in mano, musica compresa. Il cantante è riapparso ufficialmente per la prima volta in pubblico, ieri sera, al Teatro San Babila di Milano per il suo concerto sold out. “Ho riflettuto molto in questi giorni sulla prima parola per iniziare tutto, la prima parola per ricominciare, la prima parola da dire in questo concerto. Così mi è venuta in mente la parola: nebbia. Quando si pensa alla nebbia subito tutti reagiscono come fosse un qualcosa di negativo. – ha raccontato – Invece a casa mia c’è una cosa si diceva ai bambini: ‘La nebbia è come avere un foglio di carta bianca, davanti agli occhi, a quel punto puoi disegnare tutto quello che vuoi un albero, una collina e aggiungere cose che non esistono’. Si può aggiungere l’irreale al reale. Così la vita mi ha insegnato a immaginare. Mi auguro possiate immergervi nella mia nebbia e nella mia e nella nostra immaginazione e vedere così, anche solo per la durata di un concerto, quello che ci immaginiamo. Buona nebbia a tutti!”. Tra i momenti più intensi l’inedito “La vita breve dei coriandoli”, interrotto per un momento dall’emozione: “È la prima volta che la canto fuori da casa mia”, ha detto Bravi. “Avevo paura di presentare questo concerto e creare la scaletta perché egoisticamente avevo pura di non riconoscermi. Quante paranoie mi sono fatto! – ha spiegato – Poi mi sono detto una cosa, normalmente c’è una sorta di reazione negativa quando qualcuno dice che si cantano canzoni d’amore e io le canto. Una mia amica tanto tempo fa mi aveva suggerito un disco dal titolo ‘Ho un problema con quella parola’. Io se dovessi fare un disco oggi lo intitolerei ‘Io ho un problema, quando la parola amore non c’è’. L’amore si manifesta in mille forme e ci circonda per imparare a riconoscerlo, perciò guardatelo bene negli occhi”.

Un post condiviso da Blogtivvu.com – Gossip e TV (@blogtivvu_com) in data:

Potrebbe interessarti anche