Mi gioco la Nonna
Mi gioco la Nonna, da stasera su RaiUno il nuovo family game show con Giancarlo Magalli
Emanuela Longo 18/05/2012
Andrà in onda, a partire da stasera sulla prima rete Rai e per tre appuntamenti (i successivi fissati per la prima serata di venerdì 25 e mercoledì 30 maggio), il nuovo family game show di RaiUno condotto da Giancarlo Magalli dal titolo Mi gioco la Nonna. Ad affiancare il padrone di casa, che fa così […]
Andrà in onda, a partire da stasera sulla prima rete Rai e per tre appuntamenti (i successivi fissati per la prima serata di venerdì 25 e mercoledì 30 maggio), il nuovo family game show di RaiUno condotto da Giancarlo Magalli dal titolo Mi gioco la Nonna. Ad affiancare il padrone di casa, che fa così ritorno alla conduzione sulla rete ammiraglia di casa Rai, saranno Debora Salvalaggio ed Elisa Silvestrin, nei panni di inviate speciali della trasmissione.
Il programma, vedrà protagoniste due famiglie, ciascuna formata da quattro componenti, che si sfideranno in prove dinamiche ed in una serie di giochi di abilità fisica ma anche logica, al fine di aggiudicarsi il premio finale del valore di 50mila euro in gettoni d’oro. Ad accompagnare le due famiglie concorrenti nell’ambito di questa inedita avventura televisiva, saranno proprio le due inviate speciali.
Nel corso della serata e della gara, ciascuna delle due famiglie potrà “giocarsi” la nonna solo una volta; il titolo irriverente della trasmissione, deriva proprio dal “jolly” che permetterà ai concorrenti di aggiungere una somma al risultato fino a quel momento ottenuto.
In ogni puntata, assisteremo così a ben sette sfide che permetteranno di incrementare o di perdere parte del budget iniziale che ogni famiglia ha accumulato durante il gioco d’apertura. Al termine delle sfide, la squadra campione avrà accesso al gioco finale che porterà a vincere una parte o il totale del montepremi accumulato, raddoppiarlo o addirittura perderlo del tutto.
Mi gioco la Nonna è tratto dal format tedesco Family Showdown, prodotto dalla Rai in collaborazione con LDM, ed è realizzato nello studio Mecenate 2000 di Milano con la regia di Roberto Croce e la scenografia di Riccardo Bocchini.