logo

Matteo Salvini risponde a Fedez ma un punto d’incontro è impossibile: ecco perché

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-05-02

Dopo il monologo di Fedez sulla Lega omofoba andato in onda al concerto del Primo Maggio di Rai3, Matteo Salvini ha risposto al rapper tramite social, invitandolo a prendere un caffè. Matteo Salvini risponde a Fedez Adoro la Libertà. Adoro la musica, l’arte, il sorriso. Adoro e difendo la libertà di pensare, di scrivere, di …

article-post

Dopo il monologo di Fedez sulla Lega omofoba andato in onda al concerto del Primo Maggio di Rai3, Matteo Salvini ha risposto al rapper tramite social, invitandolo a prendere un caffè.

Matteo Salvini risponde a Fedez

Adoro la Libertà. Adoro la musica, l’arte, il sorriso. Adoro e difendo la libertà di pensare, di scrivere, di parlare, di amare. Ognuno può amare chi vuole, come vuole, quanto vuole. E chi discrimina o aggredisce va punito, come previsto dalla legge.È già così, per fortuna.Chi aggredisce un omosessuale o un eterosessuale, un bianco o un nero, un cristiano o un buddhista, un giovane o un anziano, rischia fino a 16 anni di carcere. È già così. Reinvito Fedez a bere un caffè, tranquilli, per parlare di libertà e di diritti.Il diritto alla vita ed all’amore sono sacri, non si discutono.

Per me anche il diritto di un bimbo a nascere da una mamma e un papà è sacro, mentre il solo pensiero dell’utero in affitto e della donna pensata come oggetto mi fanno rabbrividire. Così come, da padre, non condivido che a bimbi di 6 anni venga proposta in classe l’ideologia gender, o si vietino giochi, canti e favole perché offenderebbero qualcuno. Non scherziamo.

Viva la Libertà, che non può imporre per legge di zittire o processare chi crede che la famiglia, come anche la Costituzione prevede, sia la cellula, il nucleo, il cuore, il passato, il presente e il futuro del mondo.

Purtroppo credo che sarà impossibile trovare un punto d’incontro tra Fedez e Matteo Salvini, proprio per via delle convinzioni di quest’ultimo e di essere il leader di un partito che contribuisce a diffondere pensieri di questo tipo:

“Se avessi un figlio gay, lo brucerei nel forno”, Giovanni De Paoli, consigliere regionale Lega Liguria. 

E ancora: “I gay inizino a comportarsi come le persone normali”, “I Gay sono sciagura per la riproduzione della specie”, “Il matrimonio gay porta all’estinzione della razza” e “Fanno le iniezioni ai bambini per farli diventare gay”, pronunciata dalla candidata per la Lega, Giuliana Livigni.

Potrebbe interessarti anche