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Massimiliano Vado: “Solo con Centovetrine ho convinto i miei parenti che di lavoro faccio l’attore”

di Simone Morano

Pubblicato il 2010-11-16

Ha raggiunto il successo presso il grande pubblico alla soglia dei quarant’anni, interpretando in Centovetrine il fascinoso Zeno Bauer, fratello criminale del poliziotto Damiano (Jgor Barbazza). Massimiliano Vado si è confessato in un’interessante intervista a Grand Hotel. Per anni ho girato l’Italia, partecipando anche a festival importanti, ma per i miei parenti più lontani, cugini …

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Massimiliano Vado

Ha raggiunto il successo presso il grande pubblico alla soglia dei quarant’anni, interpretando in Centovetrine il fascinoso Zeno Bauer, fratello criminale del poliziotto Damiano (Jgor Barbazza).

Massimiliano Vado si è confessato in un’interessante intervista a Grand Hotel.

Per anni ho girato l’Italia, partecipando anche a festival importanti, ma per i miei parenti più lontani, cugini e zii che vivono in Calabria e Liguria, ero sempre quello che non aveva un vero lavoro, a differenza di mio fratello, ingegnere. Solo adesso che sono arrivato a Centovetrine hanno cominciato a dirmi: “Ah, ma allora è vero che fai l’attore”.

Il personaggio di Zeno, insomma, gli ha regalato la fama.

Ora le persone mi riconoscono per strada. Entrare nel cast di una soap opera, per me che ero abituato al teatro, è stata una grande sfida, ma credo di averla vinta. Quando mi hanno proposto il ruolo di Zeno mi hanno detto. “Te la senti di recitare per un mese e mezzo con un passamontagna?” Non ho avuto bisogno di pensarci, lavorare nella difficoltà è una delle cose che mi stimolano di più.

Un personaggio da cattivo per Massimiliano.

Non so perché, ma mi succede sempre di prestare il volto a personaggi malvagi, gente che picchia e rapina le donne. E pensare che ho sempre odiato la violenza, al posto del servizio militare ho scelto di fare l’obiettore di coscienza, e per un anno ho guidato un’ambulanza. Ma fare il cattivo mi diverte, è fantastico che mi paghino per trasformarmi in una persona diversa.

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