Mariotto shock (e poi si scusa): la battuta di pessimo gusto scatena il putiferio – VIDEO

Il pomeriggio di Rai 1 si è trasformato in un vero e proprio campo di battaglia durante l’ultima puntata de La Volta Buona. La padrona di casa Caterina Balivo ha tentato di mediare tra i protagonisti dello scontro avvenuto a Ballando con le Stelle, ma la situazione è rapidamente sfuggita di mano: ecco cosa è successo tra Guillermo Mariotto, Sara Di Vaira e Rossella Erra.

Ballando con le Stelle: Di Vaira contro Mariotto, vecchie ruggini vengono a galla

La tensione è esplosa quando Sara Di Vaira ha svelato un retroscena inedito sul suo passato nel programma, accusando Guillermo Mariotto di aver sempre cercato di “tritarla” durante la sua esperienza come ballerina:

Guillermo è sempre un problema, quindi ha lo stesso valore, è sempre uguale. E’ un problema sia lo 0 che il 10 perché comunque è sproporzionato. Ma cosa mi hai tritato? Non mi hai tritato in dieci anni figurati se mi hai tritato dalla Balivo.

Il giudice non si è fatto attendere, rispondendo con una stoccata velenosa sulla carriera della Di Vaira, definendola sarcasticamente “l’eterna seconda”.

La Volta Buona: interviene Rossella Erra, è bagarre totale

Come se non bastasse, Rossella Erra ha gettato benzina sul fuoco definendo Mariotto “presuntuoso” e “sciocco”, scatenando una reazione a catena di accuse reciproche che ha lasciato la Balivo visibilmente spiazzata.

Lo stilista ha superato ogni limite quando, riferendosi alla Erra, ha pronunciato una frase shock: “Inviata? Ma inviata da chi? Da dove? Ma non doveva suicidarsi?”. Un’uscita che ha gelato lo studio, costringendo la Balivo a un immediato intervento per riportare la calma.

Le scuse poco convincenti di Mariotto

Dopo un servizio mandato in onda per stemperare i toni, Mariotto ha tentato di rimediare: “Posso chiedere scusa per il verbo di prima che ho detto? Perché mi riferivo al suo personaggio nella telenovela”. Ma il rifiuto di regalare una rosa alla Erra ha evidenziato la scarsa sincerità delle sue scuse.

Ma Sara di Vaira e Mariotto si odiano ☕️ #BallandoConLeStelle pic.twitter.com/tfXjWezVD3

— Che aria tira? (@cheariatira) November 10, 2024

Chi è Guillermo Mariotto di Ballando con le stelle? Lavoro e curiosità

Jesús Guillermo Mariotto è nato a Caracas il 13 aprile 1966 da madre venezuelana e padre italiano. Della sua infanzia ha detto: 

Mia madre studiava Medicina mentre accudiva noi. Ha ripiegato in Odontoiatria e si è laureata partorendo altri due figli. È stata un’eroina. Mio padre era avvocato ed era molto geloso di mia madre. La gelosia è una delle malattie più brutte del mondo. Io sono andato via e ho conosciuto il mondo proprio perché mio padre era così, estremamente severo. Alla fine l’ho ringraziato, anche se è stato duro.

Dichiaratamente omosessuale, in merito alle unioni civili ha dichiarato: “Credo che l’amore non abbia confini: tutti gli esseri umani, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, hanno gli stessi diritti”.

La carriera di Mariotto nel mondo dello spettacolo inizia molto presto. Ad appena 17 anni debutta in qualità di scenografo teatrale ne “Gl’innamorati” di Carlo Goldoni insieme alla compagnia I Commedianti Italiani.

Prima di arriva in pianta stabile in Italia, si laurea presso il California College of Arts and Craft di San Francisco, e successivamente si trasferisce in Europa con l’intento di approfondire la sua passione per l’arte e la moda.

Per questo motivo, nel 1988 incontra Raniero Gattinoni ed incomincia a lavorare per lui nel ruolo di stilista. Guillermo Mariotto crea abiti unici tanto da diventare direttore creativo della maison nel 1994.

Lavora come stilista e nel contempo pubblica libri, cura una rubrica tra le pagine del settimanale Gente e debutta in teatro. 

Vive da moltissimi anni a Roma ed è giudice di Ballando con le stelle fin dalla prima edizione.

Vita privata

Della sua vita privata si conosce molto poco anche se al momento, dopo una vita particolarmente “friccicarella” dovrebbe essere single:

Da quando mi relaziono con lo Spirito Santo, non ho più bisogno di nulla. Sono il primo a rimanere sbigottito da questo mio periodo lontano da passioni conturbanti, ma sono seriamente appagato da altro. Ho capito che il sesso ruba tempo, spazio ed energie. Era diventato una vera e propria droga: finito l’effetto, dovevo procacciarmelo di nuovo.