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Marilyn Monroe ha abortito due settimane prima della morte? La nuova ipotesi choc

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-04-27

Marilyn Monroe è un mito senza tempo e la sua tragica morte rimane – tuttora – avvolta nel mistero. La famosissima attrice  americana, che ha segnato il mondo del cinema con le sue meravigliose interpretazioni, di ” ancora oggi vive nell’immaginario collettivo di tutti. Marilyn Monroe ha abortito due settimane prima della morte? Morta all’età …

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Marilyn Monroe è un mito senza tempo e la sua tragica morte rimane – tuttora – avvolta nel mistero. La famosissima attrice  americana, che ha segnato il mondo del cinema con le sue meravigliose interpretazioni, di ” ancora oggi vive nell’immaginario collettivo di tutti.

Marilyn Monroe ha abortito due settimane prima della morte?

Morta all’età di 36 anni nel pieno del suo successo, si sarebbe spenta il 5 agosto del 1962 per una overdose di barbiturici. Marilyn Monroe è spirata da sola, senza che neanche una persona accogliesse il suo silenzioso grido di aiuto.

La sua morte è comunque avvolta nel mistero e, nel corso del tempo, sono tante le teorie che sono emerse sui giornali, ma anche in televisione per merito di alcuni adattamenti per il grande schermo. In questi giorni, la nuova ipotesi choc per merito di un’autobiografia.

In “Norma Jean – The Life of Marylin Monroe”, Fred Laurence Guiles racconta con grande impegno gli ultimi giorni di vita della diva del cinema. Svelando che, prima della morte, l’attrice sarebbe fuggita in gran segreto in una clinica per abortire un figlio non voluto. L’autore del testo assicurerebbe che la Monroe era incinta poco prima del suo suicidio e che il figlio mai nato sarebbe stato di John o di Bob Kennedy.

Il nuovo dettaglio choc e le accuse di Joe DiMaggio

Se questa fosse la verità, questo dettaglio si unirebbe a quello emerso negli anni ’90. Un giornalista affermava che Marylin sarebbe stata costretta ad andare in Messico un paio di mesi prima della sua morte, proprio per interrompere la sua gravidanza.

L’autobiografia, invece, rivela che Marylin Monroe avrebbe subito l’intervento il 20 luglio del 1962 al Cedars Lebanon Hospital sotto falso nome (un paio di settimane prima del suicidio).  Da quel che sembra, inoltre, questo aborto avrebbe influenzato di molto la sua psiche, già instabile da parecchio tempo. Lo scrittore rivela il profondissimo momento di depressione dell’attrice che frequentava uno psichiatra per cercare di risolvere il suo malessere.

Ad attaccare i Kennedy ai tempi, fu Joe DiMaggio, il primo marito dell’attrice che chiamava i fratelli “killer”, confidando che la Monroe era costretta a custodire i loro numerosi segreti.

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