logo

Maria De Filippi, Temptation Island: “Chiunque si può rispecchiare, duro lavoro!”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-07-29

Maria De Filippi racconta come nasce Temptation Island e quale è il segreto del successo del programma: ecco in che modo si sviluppa.

article-post

Maria De Filippi è stata intervistata da Chiara Maffioletti per il Corriere della Sera in occasione delle battute finali di Temptation Island 2019. “È un format che avevo visto tanti anni fa e mi ero subito fissata. L’ho preso, però poi l’ho cambiato. Le storie d’amore riguardano tutti, dai 14 anni a salire. Quello che accade alle coppie, le dinamiche, i litigi, è accaduto a ognuno di noi. Magari con forme diverse, ma ti identifichi. Non è un caso che tutto nasca come esperimento di uno psicologo che voleva vedere come si modificava il rapporto nelle coppie se venivano divise e messe in contatto con alcuni “ostacoli””.

Maria De Filippi parla di Temptation Island

Temptation Island è una specie di Grande Fratello “estremo”. “Questo, di fatto, allarga tanto il pubblico a cui si rivolge. – continua Maria De FilippiNel programma le donne in genere si lamentano della mancanza di attenzioni, gli uomini di essere pressati dalle loro compagne. In quanti non l’hanno vissuto? E’ interessante vedere le reazioni di gruppo di fronte ai video dei fidanzati: le ragazze si consolano tra loro, i ragazzi incassano. Gli uomini in questa edizione escono molto meno forti, anzi proprio fragili. Le donne — che quando trovano qualcuno che le ascolta sono tutte pazze di gioia — se prendono una decisione agiscono di conseguenza”.

Ogni ingranaggio di Temptation Island è minuziosamente studiato da Maria De Filippi, ma non solo. “La selezione delle coppie è fatta da chi sceglie le storie di C’è posta per te. A me ne arrivano alla fine una ventina: vedo le persone e scelgo. È un lavoro certosino, inizia da febbraio”.

“Dietro c’è molto lavoro ma chiunque si può rispecchiare”

I ragazzi di Temptation sul web, diventano subito virali ed anche “vittime” dell’ironia social: “Sul web capita a tutti, non bisogna darci peso. Sono ragazzi giovani, hanno vent’anni. Ma il programma viene visto da persone molto diverse, anche tra loro”. Nulla però è casuale: “Dietro c’è moltissimo lavoro. Temptation ha un contenuto largo, molto più largo, ad esempio, di Amici. In questo caso chiunque ci si può rispecchiare”.

Potrebbe interessarti anche