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Marco Mengoni, spiega come è nato il nuovo disco: “E’ il risultato di un anno di fatiche e scelte importanti”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-04-03

Marco Mengoni, nonostante la vittoria di X Factor, il terzo posto durante Sanremo 2010 e il primo posto di questo anno con la bellissima L’essenziale, ha da poco pubblicato il suo nuovo album #Prontoacorrere. Un disco maturo, profondo e curato in ogni suo dettaglio, ed infatti, Mengoni non ha subito cavalcato l’onda del successo immediato …

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Marco Mengoni, nonostante la vittoria di X Factor, il terzo posto durante Sanremo 2010 e il primo posto di questo anno con la bellissima L’essenziale, ha da poco pubblicato il suo nuovo album #Prontoacorrere. Un disco maturo, profondo e curato in ogni suo dettaglio, ed infatti, Mengoni non ha subito cavalcato l’onda del successo immediato dopo la vittoria, ma ha fatto uscire l’album dopo circa un mese dalla fine del Festival di Sanremo.

Il CD è stato registrato tra Milano e i Sunset Sound Studios di Los Angeles, dove è nata la parte strumentale diretta da Michele Canova che ha coinvolto i migliori musicisti del panorama internazionale. Proprio riguardo Canova, il cantante ha dichiarato tra le pagine di Chi di questa settimana: “E’ stato bello e importante incontrare Michele, con lui ho trovato un’ottima sintonia. Abbiamo iniziato a lavorare un anno fa e abbiamo “provinato” più di quaranta canzoni”.

Per quanto riguarda l’uscita del disco con circa un mese di “ritardo” sulla classica tabella di marcia, Marco spiega la scelta in modo molto chiaro: “Sono un perfezionista. Curo i dettagli in forma quasi maniacale. Quando è arrivato il momento di Sanremo, il CD non era ancora finito, ma non ho avuto neanche per un attimo la tentazione di affrettare l’uscita. Questo disco è il risultato di un anno di fatiche, frutto di scelte importanti, a cominciare dal mio nuovo team di lavoro. E potevo pubblicarlo solo quando era pronto. E quando i sarei stato pronto. A correre”.

Stentiamo a crederci, ma anche una personalità dolce e sensibile come Mengoni può avere dei nemici, e lo stesso, in merito afferma:

Chi non ne ha? Io cerco di conoscerli e affrontarli, quando è possibile. Soprattutto mi impegno a capire il perché.

Anche in questa intervista, Marco sottolinea di non essere un vero appassionato di moda:

Non sono un fissato, ho fatto una scuola di design e osservo con attenzione le nuove tendenze, ma non impazzisco. Metto le cose che mi piacciono a seconda del mood del momento: posso andare in smoking a fare la spesa e in pigiama a una riunione importante!

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