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Marco Mengoni: “Sono un giovane vecchio: la storia di una notte non fa per me, ma un figlio lo farei anche adesso”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-03-20

Proprio ieri è uscito il nuovo CD dell’ex Re Matto Marco Mengoni, #Prontoacorrere. Un album rivoluzionario in quanto, ha decisamente messo sottosopra (e in positivo) la sua vita. Ricambio di energie, cambio di team e maturità da mostrare in maniera fiera, perché uno come lui può davvero. Dopo aver vinto la 63esima edizione del Festival …

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Proprio ieri è uscito il nuovo CD dell’ex Re Matto Marco Mengoni, #Prontoacorrere. Un album rivoluzionario in quanto, ha decisamente messo sottosopra (e in positivo) la sua vita. Ricambio di energie, cambio di team e maturità da mostrare in maniera fiera, perché uno come lui può davvero. Dopo aver vinto la 63esima edizione del Festival di Sanremo con L’essenziale, oltre a prepararsi per l’Eurovision Song Festival, il giovane artista prepara il mini tour e rilascia delle belle interviste a cuore aperto, senza filtri.

“Mi sento felice. E’ iniziato un anno di riscatto, un anno bello e importante” dichiara tra le pagine di Vanity Fair e inoltre parla con gioia del suo nuovo staff (anche se la casa discografica e la band sono le stesse il resto è cambiato) perché ha preferito circondarsi di giovani under 29: “Ero giovane quando la gente mi ha conosciuto grazie a X Factor, e anche io, nel mio piccolo, ho voluto contornarmi di giovani. Chi ha mostrato maggiore sintonia con il progetto che avevo in mente ora lavora con me”.

Mengoni racconta che prima ripensando alla sua vita non affermava: “che schifo”, ma sicuramente oggi si sente cresciuto e per questo più maturo. Per quanto riguarda invece il cambio di team, quello è stato duro da mettere in atto, ma Marco afferma che doveva staccarsi da quelle persone che lo avevano cresciuto: “Un po’ come quando vai via di casa, è dura, ma è bello cambiare”.

In merito alla sua svolta cantautorale, pur definendola un po’ malinconica non l’associa certamente a qualcosa di negativo, anzi, tutt’altro:

Malinconici non vuol dire negativi. E poi positività non è andare in discoteca a fare i cogl**ni. I testi che ho scritto io sono nati dopo che mi ero chiuso in casa per settimane. Poi ci sono stati altri autori giovani che mi hanno aiutato a scrivere quei concetti con parole più chiare.

Marco ci tiene a precisare anche la vecchia questione legata a Luca Tommassini che si lamentava su Facebook che l’artista non rispondeva più al telefono:

Non ho mai litigato con Tommassini. E se non ho risposto pubblicamente è perché non metto in piazza le questioni professionali.

E aggiunge, riguardo alle morbose voci che attribuivano oltre che una rottura professionale tra i due anche una sentimentale:

Sciocchezze. Ma ci sono abituato, da sempre mi attribuiscono storie di ogni tipo. Dicono che sono stato anche con Benedetta Mazzini. A sentire loro, sa con quanti sono stato?

Verso la fine dell’intervista partono a raffica le domande legate all’aspetto fisico, la bellezza e la vanità, ma Marco afferma di aver iniziato a frequentare la palestra solo per stare bene durante il tour e non per un fattore puramente estetico, inoltre aggiunge di non seguire la moda e di vestirsi totalmente a caso. Per quanto riguarda la cura del suo corpo e della sua pelle confessa di usare una crema idratante solo perché a Milano l’acqua è molto calcarea: “Esco dalla doccia e cado a pezzi, come il mondo” e aggiunge: “Sono una scimmia, mi tengo tutti i peli che ho. Non mi faccio nemmeno la barba, la regolo solo”.

Quanto gel invece, per quel ciuffo lì?

Zero. Sono quasi sempre sporchi, li lavo una volta alla settimana, a volte due. Quando ho incontrato Bobby Solo, il giorno dopo la vittoria a Sanremo, si è complimentato: dice che io e lui portiamo avanti “il ciuffo”, come Elvis.

Marco afferma di non essere fidanzato al momento di provare a volte invidia per chi certi sentimenti li prova, ma di contro, sembra al ora non avere tempo, per i troppi impegni che lo assorbono completamente e inoltre aggiunge ironicamente:

Sono un giovane vecchio: la botta e via non fa per me, non ne sono capace. Ho un fortissimo istinto paterno, ho solo 24 anni, ma io un figlio lo farei volentieri adesso.

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