Marco Columbro, Tapiro di Striscia la Notizia: niente scuse a Barbara d’Urso e rincara la dose
di Valentina Gambino
Pubblicato il 2019-10-10
Marco Columbro ha ricevuto il Tapiro d’Oro di Striscia la Notizia. Dopo il furioso litigio avuto con Barbara d’Urso nel corso di Live (che potrete recuperare cliccando qui), il conduttore – essenzialmente – ha chiesto scusa a tutti ma non ha fatto un passo indietro, accusando la collega di aver fatto dello “show” sulla sua …
Marco Columbro ha ricevuto il Tapiro d’Oro di Striscia la Notizia. Dopo il furioso litigio avuto con Barbara d’Urso nel corso di Live (che potrete recuperare cliccando qui), il conduttore – essenzialmente – ha chiesto scusa a tutti ma non ha fatto un passo indietro, accusando la collega di aver fatto dello “show” sulla sua pelle semplicemente per gli ascolti.
Marco Columbro, Tapiro di Striscia e niente scuse a Barbara d’Urso
Marco Columbro beccato in provincia di Milano da Valerio Staffelli, ha ricevuto il Tapiro d’Oro per avere utilizzato dei toni non esattamente idonei nel corso di Live Non è la d’Urso:
Approfitto per scusarmi con il pubblico che domenica guardava la trasmissione per il mio comportamento. Non sono abituato a fare il Vittorio Sgarbi della situazione, mi dispiace e vi chiedo scusa.
Le scuse però, non sono giunte a Barbara d’Urso, ed anzi le cose si sono complicate maggiormente con parole inattese e sgradevoli:
Mi sono sentito truffato perché gli autori mi avevano detto che avremmo parlato del mio cambio di vita. E invece sono arrivato là e hanno tirato fuori un articolo di 4 mesi fa che diceva che ero pieno di debiti. Era un fake, non so come sono arrivati a raccontare queste fandonie. Io mi sono arrabbiato perché mi hanno chiamato per una cosa e poi ne hanno fatta un’altra. Mi sono sentito usato per fare ascolti. Barbara io ti voglio bene, ma questa volta hai toppato, mi spiace!
E sulla “battuta” tanto contestata dell’abito strappato, Marco Columbro ha specificato:
Ho fatto una battuta! Volevo sdrammatizzare, non volevo essere maschilista o violento, non è nelle mie corde.