Marco Baldini, lo sfogo su Fiorello via Periscope: “Non ci sentiamo da novembre”, ecco perchè

L’amicizia tra Marco Baldini e Rosario Fiorello si sarebbe ufficialmente conclusa. Dopo oltre un ventennio vissuto intensamente non solo da un punto di vista professionale (tra radio e tv) ma anche e soprattutto personale, il sodalizio tra i due sembra essersi definitivamente rotto. E’ quanto si apprende dallo stesso Baldini, il quale si è sfogato in video, affidando il suo pensiero a Periscope, il nuovo social tanto in voga tra i vip (e non solo). Nel corso della sua chiacchierata, Marco Baldini è tornato a parlare di Fiorello rivelando quale sia effettivamente il loro attuale rapporto.

“Molti mi chiedono di Fiorello, ma non ci sentiamo da novembre. La rottura è stata artistica ma prima di tutto umana. Se non ci sono rapporti personali forti non posso lavorare con qualcuno”, ha dichiarato Baldini tramite Periscope. Oggi, le sue parole stanno facendo il giro del web. Ma proseguiamo rivelandoci quali sono state le sue altre dichiarazioni-sfogo affidate a Periscope.

Proprio il social-video ha spinto ultimamente Marco Baldini a chiacchierare assiduamente in questo momento particolare della sua vita caratterizzato dall’assenza di radio e tv, due mondi che lo hanno visto protagonista spesso proprio insieme all’amico e spalla destra Fiorello. In crisi da svariato tempo, come è ormai noto dalle sue interviste, questa volta Baldini ha chiamato in causa la sua ormai terminata amicizia con il mattatore siciliano.

Ricordiamo che lo stesso Baldini circa otto mesi fa aveva annunciato a sorpresa l’intenzione di ritirarsi dal programma radio Fuoriprogramma, asserendo che alla base della sua decisione vi erano stati problemi personali. Oggi, alla luce delle sue ultime dichiarazioni, è facile comprendere come i problemi da lui accennati facessero riferimento al rapporto con il collega Fiorello.

“Mi sono defilato perché se uno ha il sentore che i rapporti umani vengono a mancare, allora il resto non conta”, ha dichiarato, per poi smentire una delle tante “leggende metropolitane” (come le ha definite lui) circolanti sul suo conto: “Che avrei chiesto a Fiorello 5 milioni, che lo avrei ricattato. Non è vero nulla”.