Mara Venier e Paolo Bonolis insieme a Sanremo? “Facciamolo, torna in Rai!”

Paolo Bonolis e Mara Venier in diretta su Instagram hanno intrattenuto il pubblico facendo impazzire gli internauti. I due conduttori, infatti, si sono proposti per un Festival di Sanremo insieme. Come ben sapete, la prossima edizione della kermesse musicale dovrebbe essere ricondotta nuovamente da Amadeus con Fiorello e (forse) Jovanotti.

Paolo Bonolis e Mara Venier conducono Sanremo? “Facciamolo, torna in Rai!”

“Alcuni dicono sarebbe carino che te e Mara faceste Sanremo insieme”, ha esordito Paolo Bonolis. Mara Venier, per tutta risposta ha replicato: “Facciamolo, piuttosto però quando torni in Rai?”.  “Quando?!” ha risposto il conduttore di Avanti un altro, “Io adesso non posso, dopo che caz*o ne so. Quando? Boh, quando me va!”.

Sono mesi ormai, che si ipotizza un ritorno in Rai da parte di Bonolis. La cosa potrebbe seriamente andare in porto?

Secondo gli ultimi rumors di Lettera43, tra l’agente del conduttore, Lucio Presta, ed i vertici dell’azienda del Biscione, non correrebbe buon sangue. A questo punto, un “addio” alla rete ammiraglia non è poi tanto improbabile come si poteva immaginare un tempo.

Paolo Bonolis lascia Mediaset? Lucio Presta in rotta di collisione

Occorre registrare il forte deterioramento dei rapporti tra Lucio Presta, nella cui scuderia militano tra i più famosi teledivi, e la dirigenza di Mediaset, tanto che l’agente potrebbe destinare altrove Paolo Bonolis, una delle punte di diamante sue e dell’intrattenimento del Biscione.

Questo retroscena di Lettera43, in realtà, conferma qualche malumore che già si fiutava nell’aria. Alcune settimane fa, lo stesso Paolo Bonolis, in merito alla sua presenza a Mediaset e la possibilità di andare altrove, aveva dichiarato:

Il Senso della Vita? No, non torna, a meno che non mi muovo a Mediaset e vado in Rai. E questo potrebbe accadere… Non siamo proprietari delle televisioni, ed ognuno ha preso la propria strada. Io tutto sommato mi diverto anche molto nella leggerezza senza ipocrisia, quasi fanciullesca, di “Ciao Darwin” e “Avanti un altro!” che portiamo in scena. Io e Luca ci divertiamo a desacralizzare ciò che stupidamente è stato reso sacro.