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Mara Venier: “Mio marito Nicola Carraro malato, mi chiedo se fosse Coronavirus”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-05-11

Il finale di stagione di Domenica In, per Mara Venier è stato certamente difficile. La Zia Mara ha dovuto fare i conti con la sensazione di andare in onda completamente da sola, a causa dell’emergenza Coronavirus, in un clima inedito e complesso. Proprio ieri la conduttrice veneta ha confermato le voci fino a quel momento …

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Il finale di stagione di Domenica In, per Mara Venier è stato certamente difficile. La Zia Mara ha dovuto fare i conti con la sensazione di andare in onda completamente da sola, a causa dell’emergenza Coronavirus, in un clima inedito e complesso. Proprio ieri la conduttrice veneta ha confermato le voci fino a quel momento circolate, asserendo che andrà avanti fino al prossimo 28 giugno. Ma come ha vissuto concretamente questa edizione segnata inevitabilmente dal Covid-19? La Venier ha parlato in una lunga intervista a Libero Quotidiano, commentando la Fase 2 in corso e rivelando tutte le sue preoccupazioni.

Mara Venier: ecco come vive l’emergenza Coronavirus

Mara Venier ha rivelato a Libero Quotidiano di uscire pochissimo in questo periodo – ad eccezione della domenica -, in attesa di comprendere come saranno andate queste due settimane legate alla Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. A differenza di quanto accaduto a Milano, ammette, a Roma “c’era pochissima gente”.

Bisogna essere attenti. Se salgono i contagiati, richiudono tutto. Sembra che le cose vadano meglio, qualcuno dice il virus ha perso la forza di prima.

Lei però è sempre andata avanti con la sua Domenica In, tranne che per una puntata:

Quella famosa in cui è scoppiato tutto. Il vice ministro Sileri era risultato positivo, dovevo averlo ospite, mi sono molto spaventata. Avevo tredici persone in studio. Da quella giornata gli ospiti in studio non ci sarebbero più stati. Ho pensato sinceramente di fermarmi. Poi, parlando, con il direttore di rete Coletta e il direttore generale Salini, ho cambiato idea. Mi hanno dato la forza di tornare.

La paura derivava dal fatto di essere conscia di rientrare nella fascia di età più a rischio:

Ho fatto una puntata sugli abbracci che ha fatto piangere mezza Italia. Ogni due per tre mi si stringeva un nodo in gola e mi veniva da singhiozzare. Non era la difficoltà di non avere più gli ospiti e l’ orchestra. Sull’improvvisazione sono forte, è cosa mia. Era la paura. Lo choc.

Questo periodo ha certamente contribuito a rendere tutti più fragili ed anche Mara crede che il Coronavirus abbia avuto il potere di segnare tutti noi. La Venier non riesce neppure a fare progetti sulla prossima stagione tv:

Non ci penso, non penso a nulla. Il mio contratto con la Rai scade nel mese di maggio. Abbiamo deciso le cose giorno per giorno. Il prossimo anno? Vedremo. Questa è stata stagione fortunata, Domenica In è entrata nel cuore. Ringraziando Iddio, anche questa nuova versione così difficile, così complicata, funziona. Mi siedo e penso: come farò adesso, che mi invento? Devo dire che gli ospiti, tutti amici, sono stati generosissimi.

Il futuro è difficile da vedere anche con il marito Nicola Carraro:

Nicola ha avuto una polmonite molto grave a dicembre. Era a Santo Domingo. Ha cominciato con febbre, poi è andato in ospedale. Il professore del Gemelli ha visto la lastra, ha detto che era grave. Facevo Domenica In ed ero distrutta. Ma lui ce l’ha fatta, l’ha superata. È tornato a Roma prima di Natale e siamo andati al Gemelli. Ma adesso, con il senno di poi, penso: non è che ha avuto il coronavirus?

Anche per questo, da allora, la loro quotidianità è irrimediabilmente cambiata:

Per fortuna abbiamo la casa su due piani (ride, ndr). Io non faccio altro che cucinare e mangiare, ho preso otto chili, ma me ne frego. Prego tanto.

Ed a proposito del marito e del desiderio di risposarsi, ecco come ha concluso la conduttrice di Domenica In:

Ma no. L’idea era quella di fare un anniversario a Santo Domingo, una bella festa con tutti gli amici. Va bene così, bisogna avere i piedi per terra. Nessun matrimonio caraibico.

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