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Mamma di Nadia Toffa: “Era bello vivere con lei”, il commovente ricordo da Barbara d’Urso

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-11-10

Margherita, la mamma di Nadia Toffa, ha aperto la nuova puntata di Domenica Live con Barbara d’Urso. La donna, visibilmente provata ha voluto raccontare gli ultimi giorni della vita di sua figlia: “Sono stata sempre con lei, giorno e notte, avevo paura ad andarmene, volevo stare sempre con lei e Nadia voleva solo me”. La …

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Margherita, la mamma di Nadia Toffa, ha aperto la nuova puntata di Domenica Live con Barbara d’Urso. La donna, visibilmente provata ha voluto raccontare gli ultimi giorni della vita di sua figlia: “Sono stata sempre con lei, giorno e notte, avevo paura ad andarmene, volevo stare sempre con lei e Nadia voleva solo me”.

La mamma di Nadia Toffa, straziante ricordo da Barbara d’Urso

Barbara d’Urso ha letto alcuni passi del libro di Nadia Toffa, dove ha raccontato la scoperta della malattia e la voglia di avere accanto a lei solamente la mamma e l’asportazione del tumore, per la prima volta:

Lei lottava con grande fiducia. Una forza inimmaginabile, era lei che sosteneva me. Sapeva perfettamente quello che aveva e mi diceva che poteva conviverci. È in un posto dove c’è poco o niente, mi diceva… si era rasserenata.

Anche la conduttrice ha commentato il suo rapporto con la “iena” più amata della TV:

Nadia mi mandava sempre foto di fiori, il raccolto della verdura. Mi mandava le foto dei pantaloni invernali e mi diceva “Il mio fidanzato mi ha regalato questi pantaloni, vuol dire che ci arrivo a Natale?” Era meraviglioso! Una volta è arrivata in camerino e si è tolta il cappello ed era completamente rasata e mi ha detto “Che mi frega, tanto poi crescono!”.

Quei vergognosi che si sono accaniti sul web contro di lei, non meritano nemmeno un commento. Io le dicevo di fregarsene e lei mi diceva che voleva vivere e combattere contro il cancro e dopo due mesi è tornata a Le Iene.

È importante il messaggio che Nadia ha lanciato. Bisogna curarsi e affidarsi alle cure dei medici. Lei ha sorriso fino alla fine. A un certo punto mi ha detto “Mamma menomale che muoio prima di te perché io non ce l’avrei fatta…”. Io non ho mai sentito una volta Nadia lamentarsi.

La mamma di Nadia Toffa ha svelato le ultime parole che ha sussurrato alla figlia:

Ha sempre ringraziato Dio e sorriso fino alla fine. Non si è mai lamentata. Come ho fatto ad accompagnarla nell’ultimo momento? È lei che mi ha accompagnato per un anno e mezzo. L’ultimo giorno era cambiata, ho detto “La mia bambina se ne vuole andare… tesoro vola, la tua mamma adesso è serena, vola tesoro mio” gliel’ho sussurrato e lei se ne andata ma è sempre qui. Lei adesso è contenta.

Quando lei ha detto che era un dono non l’ha capito nessuno. Lei attraverso la malattia aveva capito che bisognava accettare il proprio destino e continuare a combattere, il dono era che lei era cambiata dentro, aveva capito quanto era importante vivere e volere bene.

“Era bello vivere con lei”

La mamma di Nadia “parla” sempre con lei, che le indica costantemente la strada:

Io mi alzo e so cosa devo andare a fare. La prima persona che saluto è lei e la sera la bacio prima di andare a dormire. Io mi alzo e so quello che devo fare, piena di energia… è lei che me la manda. Tutte le notti scriveva. Ha scritto fino a maggio… sul computer ne aveva più di 400. Di giorno dipingeva, andava a cantare, era piena di energia, era bello vivere con lei, piena di idee. Ho preso tutte queste cose e le ho raccolte in questo libro per aiutare tutti quelli che sono nella sua situazione e non hanno le possibilità economiche, per questo è nata la fondazione che si occuperà della ricerca.

Lei mi ha detto “Mamma ricordati sempre che non conta quanto vive ma come vivi. Ho tante cose da fare e le voglio fare tutte”. Fate tutte le cose che potete fare! Vivete intensamente.

Quasi al termine dell’intervista entra in studio Gianluigi Nuzzi, grande amico di Nadia Toffa:

Bisogna far paura alla paura. Tu e Nadia mi dite la stessa cosa “Gianluigi, sorridi di più!”, per vincere bisogna sorridere ed avere tanta determinazione, la stessa che ha mamma Margherita. Io mi siedo con lei e ci vengono in mente le cose da fare. Nel libro della malattia si parla una volta sola perché il resto è energia fotonica.

Nel volto di Nadia ci sono i bambini che non ci sono più nella Terra dei fuochi, nel suo volto ci sono le mamma di Taranto ma anche le persone felici. Noi dobbiamo raccogliere questo testimone.

 

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La mamma di Nadia Toffa è intervenuta stasera a Quarto Grado per portare l’importante testimonianza dell’amata figlia, una guerriera instancabile fino alla fine ❤️ “Abbiamo istituito una Fondazione proprio per curare le malattie oncologiche e per cercare il modo di curare queste malattie. Lei cercava la verità e voleva aiutare tutti quelli che ne avevano bisogno. Lei aveva la forza di fare queste cose. È sempre stata fortissima. Era forte dentro. Coraggiosissima. Amava la vita, la verità, amava aiutare gli altri. Nadia mi ha accompagnato per 18 mesi e io non ho paura. Io mi alzo e so cosa devo fare. Giorno per giorno io porterò avanti la sua testimonianza” 🙏

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