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Lulù Selassié e Manuel Bortuzzo, spuntano nuovi retroscena: messaggi e un braccialetto

Emanuela Longo 10/04/2025

Lulù Selassié e Manuel Bortuzzo, spuntano alcuni retroscena inediti: cosa succede

Nuovi sviluppi scuotono il caso giudiziario che ha visto protagonista Lulù Selassié, condannata a un anno e otto mesi per stalking ai danni dell’ex fidanzato Manuel Bortuzzo. A sollevare il velo su dettagli finora inediti è stato il giornalista Gabriele Parpiglia, che nella sua newsletter ha rivelato elementi sorprendenti che potrebbero gettare una nuova luce sull’intera vicenda.

Lulù Selassié e Manuel Bortuzzo

Lulù Selassié e Manuel Bortuzzo: i retroscena

Secondo quanto stabilito dal tribunale, Selassié avrebbe perseguitato l’ex nuotatore, con atteggiamenti ossessivi e comportamenti ritenuti lesivi della sua libertà personale. Tuttavia, Parpiglia insinua dubbi sulla linearità del caso, sottolineando la rapidità con cui si è svolto il processo e l’esistenza di documenti che sembrano raccontare un’altra storia.

“Per raccontare questa vicenda ci vuole coraggio”, scrive il giornalista, che afferma di aver visionato conversazioni private e materiale fotografico risalente a pochi mesi fa. Tra le prove, spiccano messaggi che Bortuzzo avrebbe inviato a Selassié in tono affettuoso, contraddicendo, almeno in parte, l’immagine di una relazione completamente interrotta e unilaterale.

Un braccialetto e una contraddizione

Tra gli oggetti citati da Parpiglia, anche un braccialetto con la scritta “LULÙ”, che sarebbe stato trovato tra gli effetti personali dell’ex gieffina. Un dettaglio che, insieme ad alcune chat e foto inedite, alimenta l’interrogativo principale posto dal giornalista: “Come può una persona dichiarare di vivere nell’ansia per essere perseguitata e, allo stesso tempo, cercare attivamente un contatto con chi la dovrebbe spaventare?”.

Le parole di Lulù e la difesa delle sorelle

Durante l’interrogatorio di garanzia del 3 giugno 2024, Lulù avrebbe ammesso alcuni errori ma ha sempre negato con fermezza di aver minacciato di morte Manuel, come invece sostenuto dall’accusa. A suo sostegno sono intervenute anche le sorelle Clarissa e Jessica Selassié, che sui social hanno pubblicato messaggi e screenshot a favore della difesa della giovane.

La vita con il braccialetto elettronico

Oggi Lulù è costretta a vivere con un braccialetto elettronico, misura restrittiva che – secondo quanto riportato – avrebbe compromesso profondamente la sua quotidianità e il suo benessere psicologico, fino a spingerla verso una condizione depressiva.

Le prove raccolte da Parpiglia, secondo alcune indiscrezioni, potrebbero costituire parte del materiale che la famiglia Selassié intende presentare nel processo d’appello. Al momento, però, la giustizia sembra aver dato ragione a Bortuzzo. Resta da vedere se gli sviluppi emersi cambieranno le sorti del procedimento.

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