Le interviste di Blog Tivvù
Luciana Littizzetto e i bambini: due parole con la scanzonata “Lucianina”, amica del cuore “degli altri”
Simona Cocola 17/10/2010
Un diploma in pianoforte, una laurea in Lettere e filosofia. Insegnante di musica, attrice teatrale, ma anche doppiatrice, corista, cabarettista e scrittrice. Una carriera ricca di esperienze, che non sono sufficienti, però, a presentare l’ospite domenicale, ormai fissa, della trasmissione televisiva Che tempo che fa, Luciana Littizzetto. A completare un curriculum così vario, non potevano […]
Un diploma in pianoforte, una laurea in Lettere e filosofia. Insegnante di musica, attrice teatrale, ma anche doppiatrice, corista, cabarettista e scrittrice. Una carriera ricca di esperienze, che non sono sufficienti, però, a presentare l’ospite domenicale, ormai fissa, della trasmissione televisiva Che tempo che fa, Luciana Littizzetto.
A completare un curriculum così vario, non potevano sottrarsi il cinema, la radio, la televisione, qualche spot pubblicitario e una rubrica sulla carta stampata. Viene così da pensare che, se aggiungesse ancora qualcosa, forse a non bastarle sarebbe il tempo, ma, come ha dimostrato negli anni, non è certo l’energia a mancare, perché di quella pare averne una scorta illimitata, che l’ha fatta giungere anche a Casa Oz. Sabato scorso, al termine di quattro ore di trasmissione radiofonica, si è presentata, infatti, presso questa associazione senza fini di lucro di Torino, in una giornata fredda, preludio di un inverno che non tarderà ad arrivare.
Un luogo dove i bambini che affrontano la malattia possono trovare uno spazio sereno insieme alla loro famiglia e a persone capaci di condividere giorno per giorno difficoltà e conquiste.
Parole, queste, che descrivono Casa Oz, un posto conosciuto a Luciana Littizzetto, un’amica che da tempo appoggia il progetto e che è intervenuta all’inaugurazione della nuova sede: “Questo è un segno che fa provare un sentimento di gratitudine, che non esiste quasi più” afferma.
Chi la ascolta mentre parla, si aspetta una battuta delle sue, ma lei confida: “Non c’è niente che fa ridere oggi, che dia un senso al futuro [..]. O ci sono disgrazie, che mettono dolore nel cuore della gente o notizie “cavolate”. Questa di oggi è una notizia buona, di un obiettivo che è stato raggiunto grazie all’impegno delle persone, una cosa fatta per i nostri cuori”.
E quando accenna al suo lavoro, ammette che negli ultimi tempi le capita spesso di sedersi davanti al computer e non avere alcuna idea su cosa scrivere: “Abbiamo bisogno di benzina – dice -, perché l’abbiamo finita”. Non ne erano di sicuro a corto coloro che, presenti all’inaugurazione, le hanno stretto la mano per salutarla, le hanno chiesto un autografo, hanno scambiato due parole con lei, e, tra questi, anche i giornalisti che l’hanno intervistata. Noi siamo riusciti a farle qualche domanda, a cui ha risposto con gentilezza, senza però dilungarsi troppo. Opinioni, le sue, precise, brevi, mirate.
Per il cinema ha interpretato il ruolo di genitore in “Genitori & figli. Agitare bene prima dell’uso”, del regista Giovanni Veronesi, e nella vita è madre: quali crede siano le differenze e le somiglianze tra genitori e figli nell’affrontare la malattia?
Per fortuna non mi è capitato di trovarmi in una situazione simile, ma credo che genitori e i figli affrontino con un approccio diverso la malattia. I genitori sono sicuramente carichi di ansia.
Lei ha prestato la voce ad alcuni animali di cartoni animati in 3D (la giraffa in “Uno zoo in fuga”) e di fiction televisive (il grillo parlante in “Pinocchio”): un caso o una scelta questa vicinanza al mondo dei bambini?
Si vede che ispiro gli insetti (ride). Mi piace il mondo infantile, perché è puro, ma noi adulti stiamo tentando di contaminarlo in tutti i modi. Per fortuna, però, è ancora uno spazio pulito.
Pensa che con un po’ di ironia e disincanto, qualità, tra le altre, che la caratterizzano, si possano affrontare anche situazioni difficili?
La malattia è una condizione difficile di sopravvivenza, e penso che tutti i tentativi siano utili per affrontarla.