logo

Luca Volontè (Udc) su Vieni via con me: “La diversità viene discriminata”

di Simone Morano

Pubblicato il 2010-11-30

Il mondo cattolico non si dà per vinto: a poche ore dalla chiusura dell’ultima puntata di Vieni via con me, non mancano gli interventi che sparano a zero contro la trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano. L’ultimo intervento in ordine di tempo è quello di Luca Volontè, presidente del Gruppo Udc alla Camera, che …

article-post
Luca Volontè

Il mondo cattolico non si dà per vinto: a poche ore dalla chiusura dell’ultima puntata di Vieni via con me, non mancano gli interventi che sparano a zero contro la trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano. L’ultimo intervento in ordine di tempo è quello di Luca Volontè, presidente del Gruppo Udc alla Camera, che dalle pagine del Quotidiano Nazionale scrive:

La novità di un programma si infrange sull’ipocrisia di due conduttori sempre deboli con i forti (caso Maroni) e strafottenti con i deboli (no ai pro-ita). Nemmeno il dubbio sfiora la coppia F&S, nemmeno un minuto di riflessione aggiuntiva, quei Mario Melazzini, Luca Pizzi, Maria Luisa Valesio e i tanti altri che Avvenire sta raccontando in questi giorni, decono rimanere fuori dalla porta, con loro devono rimanere fuori le loro famiglie. Dunque, Fazio e Saviano sentenziano che la visione cristiana della vita e della morte non è degna di essere raccontata, di apparire, anzi deve sparire dal “loro” servizio pubblico. Una discriminazione totale che dovrà interrogare anche lo stesso CdA della Rai sul proprio ruolo. Una persone è definita dalla speranza per cui vive, noi speriamo nella “buona morte”, quella cristiana, loro vorrebbero per tutti una sola dolce puntura, qui sta la differenza.

Volontè aggiunge:

Così l’opinionismo milionario diviene partigiano, il racconto censura la verità, la diversità viene discriminata. La sparuta minoranza dei favorevoli all’eutanasia, grazie al duo F&S, diviene tirannica e abolisce la stragrande maggioranza di persone malate, famiglie e comunità. Conosciamo bene quali interessi di nascondano dietro alla “dolce morte” (noi no: quali?, ndr), sia in Italia che in Europa la campagna mortalmente compassionevole è in atto da anni.

Potrebbe interessarti anche