Lost 6: “The Candidate”

12/05/2010 di Giulia Calchetti

Una puntata che rimarrà certamente impressa nella memoria dei telespettatori. Azione, suspense, commozione e dolore, queste sono le caratteristiche che hanno caratterizzato The Candidate.
Era dai tempi di Attraverso lo specchio, quando ci lasciò Charlie,che non piangevo per un episodio.
Vedere tre Losties, che abbiamo imparato ad amare fin dal pilot, morire nella stessa puntata è stato alquanto scioccante, gli autori ci hanno davvero giocato un brutto tiro questa volta. I Losties, a causa di un tranello di Mib, si trovano rinchiusi dentro al sottomarino con un bomba pronta ad esplodere. Sarà Sayid il primo a salutarci, afferrando l’ordigno e scappando più lontano dai suoi amici.
Il personaggio dell’iracheno torturatore, che in questa serie devo dire ci è mancato molto per via di un’infezione ancora non spiegata, si è redento. Poco prima di morire dirà a Jack che ormai è tutto nelle sue mani, lasciandoci forse intendere che sia lui il candidato per la successione di Jackob e gli svelerà che Desmond è ancora vivo ed è chiuso dentro ad un pozzo.
Dopo l’esplosione il sottomarino è completamente allagato e vediamo che Sun è rimasta bloccata da una maceria. Mentre Hurley porta in salvo Kate che poco prima era stata ferita da una sparatoria e Jack si appresta a soccorrere Sawyer, Jin non intende abbandonare la ritrovata consorte.
E lo spettatore ha già capito… i coniugi Kwon ci stanno per dire addio. Una scena terribilmente straziante, anche grazie alle splendide musiche e alla maestria della regia. Sun e Jin sono morti insieme e la scena delle loro mani che si separano resterà nei momenti indimenticabili di Lost, come il “not Penny boat” di Charlie.
Sorte incerta per quanto riguarda il simpatico pilota Lapidus. Lo abbiamo lasciato tramortito dentro al sottomarino e ciò ci lascia presagire la dipartita anche di questo personaggio. Ma l’immagine della sua presunta morte è stata fulminea e non è stato più nominato neanche dai Losties… sarà veramente morto?
A riva si ritrovano Sawyer, Jack, Kate e Hurley e mentre piangono la morte dei loro amici, non sanno cosa li attende. Mib è pronto a finire ciò che aveva iniziato… ucciderli tutti. E’ proprio questo quello che ci hanno rivelato: per riuscire a tornare nella sua fantomatica casa, i Losties gli servono morti e non può ucciderli lui stesso per la strana ignara ragione per cui non poteva ammazzare Jackob, per questo ha fatto sì che si uccidessero da soli.

I flashsideways sono stati dedicati a Jack e Locke. Jack dopo aver operato Locke, al suo risveglio gli dice che è il candidato ideale per un’operazione sperimentale che gli permetterà di riguadagnare la sensibilità alle gambe, ma lui rifiuta e il dottore, ostinato come sempre, cercherà di capirne i motivi. Durante le sue ricerche rincontriamo il dentista Bernard che gli fornirà il nome di Anthony Cooper.
E così rincontriamo anche il padre di John, che in questa realtà è completamente paralizzato a causa di una caduta da un aereo pilotato dal figlio. Locke è per questo che si trova su una sedia a rotelle ed è completamente divorato dai sensi di colpa per aver ridotto il padre ad un vegetale.

Puntata decisamente splendida, con un Jack pieno di fede e di nuovo sicuro di sé; un Terry O’Quinn meraviglioso, l’attore sa interpretare fantasticamente l’incarnazione del male e al tempo stesso l’uomo inerme difronte al dolore della vita.
Episodio adrenalinico e con forti richiami al passato: Sawyer e Kate che rientrano nelle gabbie della stazione Hydra, frasi che ci hanno riportato indietro nel tempo, ’I wish you’d believed me’ e ’push the button’ farfuglia Locke dopo l’operazione, il carillon di Claire che suona la ninna nanna che cantava ad Aaron e le barrette Apollo.

E’ proprio con The Candidate che inizia l’epilogo di questa grande storia.

Il prossimo appuntamento è con Across The Sea. Sarà una puntata epica e mitologica e finalmente scopriremo qualcosa in più su Jackob e FarLocke.
Scopriremo il vero nome della nemesi? Il non rivelarlo per una stagione intera avrà qualche significato? Non ci resta che aspettare… e purtroppo ormai l’attesa si fa sempre più breve.

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